Joe Biden spera in un accordo per il cessate il fuoco entro lunedì
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato la sua speranza in un rapido accordo per il cessate il fuoco a Gaza entro lunedì, con l’obiettivo di liberare almeno parte degli ostaggi detenuti da Hamas. Durante un’intervista con i giornalisti a New York, Biden ha espresso ottimismo riguardo alla vicinanza di un accordo, affermando che il suo consigliere per la sicurezza nazionale gli ha indicato che sono ‘vicini’ a una risoluzione. Tuttavia, ha sottolineato che non è ancora stato raggiunto un accordo definitivo, ma ha espresso fiducia nell’ottenere un cessate il fuoco entro lunedì. Questa dichiarazione è avvenuta mentre Biden si concedeva una pausa per il gelato dopo la sua partecipazione a uno show televisivo sulla Nbc.
Questo potenziale accordo rappresenterebbe un sollievo non solo per la situazione in Medio Oriente ma anche per la Casa Bianca, che è stata criticata da alcuni elettori democratici per la gestione della crisi. Una tregua potrebbe alleviare le pressioni sul governo statunitense e potrebbe anche avere un impatto positivo sulla base elettorale di Biden, soprattutto tra i giovani elettori. L’accordo proposto prevede una tregua di sei settimane e il rilascio di circa quaranta ostaggi, offrendo una possibile via per risolvere il conflitto in corso.
Violenti scontri in Cisgiordania: tre palestinesi uccisi
In un altro sviluppo, tre palestinesi sono stati uccisi in scontri con l’esercito israeliano nel campo profughi di al Faraa di Tubas, vicino a Nablus in Cisgiordania. Le vittime sono state identificate come Ahmed Daraghmeh, Osama Jabr Al-Zalt e Muhammad Samih Bayadsa. Secondo i media palestinesi e israeliani, Daraghmeh era il comandante del ‘Battaglione Tubas’, l’ala militare della Jihad islamica. Questi tragici eventi evidenziano la costante tensione e violenza che persistono nella regione, con un continuo bilancio di perdite umane.
Questi incidenti sottolineano l’urgente necessità di trovare una soluzione diplomatica e porre fine alla violenza in corso. La comunità internazionale è chiamata a intervenire per facilitare il dialogo e promuovere una soluzione pacifica al conflitto israelo-palestinese, che continua a causare sofferenza e perdite di vite umane da entrambe le parti.