Fronte caldo in Ucraina: tensioni e combattimenti nelle zone di Marinka e Bakhmut
La situazione in Ucraina continua a rimanere tesa, con il fronte caldo che si sposta nei campi di battaglia delle zone di Marinka e Bakhmut. A soli 45 chilometri da Avdiivka, caduta in mano ai russi la settimana scorsa, si sono verificati ’95 combattimenti nelle ultime 24 ore’, come riportato dallo Stato Maggiore ucraino. Le forze di difesa ucraine hanno respinto con fermezza ’40 attacchi’, mentre si registrano vittime tra i civili e danni a edifici residenziali e infrastrutture.
Zelensky: un appello urgente all’Occidente per evitare una catastrofe
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato un appello urgente all’Occidente, sottolineando che ‘milioni di ucraini moriranno senza gli aiuti degli Stati Uniti’. In un’intervista alla Cnn, Zelensky ha evidenziato il grave deficit di supporto, ricordando che Kiev ha ricevuto meno del previsto in termini di munizioni promesse dall’Europa. La situazione umanitaria nel paese è sempre più critica, con la persistenza dei combattimenti e la necessità di un intervento immediato per evitare una catastrofe umanitaria senza precedenti.
A Bakhmut, a circa 100 chilometri di distanza da Avdiivka, si è verificata una situazione simile a quella che ha portato alla caduta di questa città dopo mesi di scontri. Secondo le accuse del difensore civico ucraino Dmytro Lubinets, le forze russe avrebbero eseguito esecuzioni sommarie dei militari ucraini che si arrendevano. Un video, diffuso tramite Telegram, mostra la crudele realtà di questi atti, evidenziando la brutalità della guerra che continua a insanguinare il territorio.