La SF-24: Miglioramenti e Prospettive
La Ferrari si è posta come obiettivo per la SF-24 la creazione di una vettura più stabile e prevedibile, facilitando la guida. I test hanno mostrato risultati positivi, specialmente nei long run, evidenziando la necessità di spingere di più per valutare il degrado. La SF-24 permette una finestra di setup più ampia, consentendo a Charles Leclerc di adottare di nuovo il suo stile di guida distintivo. I miglioramenti sono tangibili, anche se per valutare i progressi sull’anteriore sarà necessario attendere piste più front limited.
Test Pre Stagione: Ferrari in Fase di Ascesa
La Ferrari si è distinta come la squadra più veloce nei test pre-stagione, registrando il miglior tempo in due delle tre giornate e primeggiando nella classifica complessiva. L’affidabilità del motore italiano è stata evidente, con la SF-24 che ha coperto 416 giri, piazzandosi al secondo posto tra tutte le squadre. Nonostante ciò, la vittoria nel primo Gran Premio della stagione non è scontata per la SF-24, che non viene considerata la favorita per l’evento in programma il prossimo sabato.
La SF-24, prima vettura full downwash del team italiano, denota un approccio conservativo in certi aspetti tecnici, pur mantenendo un’elevata performance. Gli obiettivi del progetto 676 erano chiari: creare una vettura più gestibile e prevedibile rispetto al modello precedente. I test prestagionali hanno confermato questa direzione positiva, evidenziando la sincera migliorata della SF-24 e il feedback positivo dei piloti, confortati da una maggiore stabilità in pista.
Leclerc e la Sua Guida: Un Assetto Ottimizzato
Charles Leclerc sembra essere il pilota che trae maggior beneficio dalla SF-24, riuscendo a esprimere il proprio stile di guida in modo ottimale. La vettura del 2024 del team italiano rappresenta un ulteriore passo avanti in questo senso, adattandosi in maniera più flessibile ai differenti stili di guida dei due piloti, piuttosto che essere ottimizzata in una sola direzione, come accadeva con la SF-23.
In Bahrain, Leclerc ha dimostrato la sua capacità di guidare seguendo le proprie preferenze, privilegiando un’entrata in curva più fluida rispetto a traiettorie più aggressive, preferite invece da Sainz. I diversi approcci alla guida tra i due piloti sono stati evidenti durante i test, con Leclerc che ha mostrato un approccio più conservativo e controllato, gestendo con precisione l’accelerazione e il bilanciamento della vettura per massimizzare le performance in uscita.
La SF-24 della Ferrari ha sottolineato la sua volontà di non nascondersi durante le simulazioni di gara. L’approccio trasparente a Maranello ha permesso di affrontare i problemi di usura degli pneumatici, riscontrati nella stagione precedente, con maggiore sicurezza. Le diverse scelte di assetto e strategie adottate dai piloti, in particolare il minor carico al posteriore scelto da Leclerc, hanno contribuito a mantenere un ritmo costante, gestendo efficacemente l’usura degli pneumatici e migliorando l’overheating del treno posteriore.
Red Bull e Verstappen: Strategie e Performance
Mentre la Red Bull e Max Verstappen hanno optato per un approccio più cauto nel rivelare le proprie potenzialità durante i test, concentrando gli sforzi su simulazioni con diversi carichi di benzina e mescole, il pilota olandese ha dimostrato una gestione impeccabile delle gomme, senza mostrare segni di degrado su tre diverse mescole utilizzate. La scelta di una modalità di ibrido cauta ha contribuito a mantenere l’efficienza della vettura, confermando la competitività della Red Bull per la stagione imminente.