In Altre Parole: Gramellini, i Santi Francesi e Gianrico Carofiglio
Massimo Gramellini, nella trasmissione “In Altre Parole”, accoglie varie presenze fisse, provenienti da “Le parole della settimana” di Rai 3. Il professor Roberto Vecchioni e la sua lezione sulla lingua italiana, la storia e la letteratura, costituiscono un punto fermo dello show. Anche Saverio Raimondo con la sua analisi sarcastica e Jacopo Veneziani con le riflessioni sull’arte contribuiscono alla varietà e profondità della trasmissione. Tra le nuove aggiunte al cast fisso, spiccano nomi come Cecilia Sala, Laura Bonasera, Andrea Nuzzo e Alessandra Sardoni, ognuno responsabile di rubriche specifiche.
La Puntata del 24 Febbraio: Ranucci, Carofiglio e Altri Ospiti
La puntata del 24 febbraio si apre con la presenza del conduttore di “Report”, Sigfrido Ranucci, autore de “La Scelta”. Inoltre, è attesa l’apparizione di Gianrico Carofiglio, noto per il romanzo “L’Orizzonte della Notte”, insieme a Euridice Axen, parte del cast di “Volare”, il film di Margherita Buy. La serata vedrà anche l’esibizione de I Santi Francesi con il loro brano di Sanremo, “L’amore in bocca”. Infine, Thomas Schlesser presenterà il libro “Gli Occhi di Monna Lisa”. I diversi argomenti trattati includeranno sicuramente la vicenda dei Ferragnez e l’omicidio di Navalny, notizie di grande rilevanza della settimana.
Rubriche e Approfondimenti: Vecchioni, Sardoni e Altri
Ogni sabato, “In Altre Parole” si arricchisce di rubriche curate dagli ospiti fissi. Mentre il professor Roberto Vecchioni intrattiene il pubblico con le sue lezioni sulle parole della settimana, Alessandra Sardoni si dedica alla rubrica “Che anno è?”, offrendo spunti di riflessione. Nell’ultima puntata, Cecilia Sala ha collegato dall’Ucraina per racicare la situazione di una guerra spesso dimenticata. Il critico d’arte Jacopo Veneziani ha condotto il pubblico alla scoperta di un nuovo passaggio segreto della Reggia di Caserta. Infine, Laura Bonasera ha portato all’attenzione il caso di 150 bambini autistici di Matera privati delle terapie necessarie a causa della mancanza di fondi regionali.