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Proteste Studentesche: Dissenso e Rivendicazioni davanti al Viminale
Studenti di scuole superiori e universitari si sono riuniti domenica sera di fronte al Viminale, sede del ministero dell’Interno, per esprimere il proprio dissenso nei confronti del ministro Matteo Piantedosi. Questo atto di protesta fa seguito alle violente cariche della polizia avvenute venerdì a Pisa e Firenze durante cortei a favore della Palestina, che hanno coinvolto numerosi studenti minorenni. Le critiche verso il ministero dell’Interno sono state molteplici, con accuse di mancata prevenzione degli scontri e delle violenze durante le manifestazioni.
Le Rivendicazioni e il Contesto Politico
L’associazione studentesca “Rete degli studenti medi” ha organizzato la manifestazione che ha visto la partecipazione di oltre duemila persone secondo gli organizzatori, sebbene la polizia abbia stimato circa un migliaio di manifestanti. Le richieste principali riguardavano le dimissioni di Piantedosi e sono state manifestate attraverso cartelli con slogan come «Avete le mani sporche di sangue», «Vogliamo cultura, ci date violenza» e «Censura + manganelli = fascismo». Durante la protesta, è risuonato il canto di protesta “Bella ciao”, simbolo di resistenza antifascista.
Personalità politiche di spicco come Giuseppe Conte del Movimento 5 Stelle e Nicola Zingaretti del PD hanno preso parte al corteo insieme all’Anpi, l’associazione nazionale partigiani italiani. Il percorso della manifestazione è iniziato presso il Teatro dell’Opera di Roma per concludersi proprio di fronte al ministero dell’Interno, simbolo delle contestazioni studentesche.
Indagini in Corso e Difesa del Ministero
La procura di Pisa ha avviato un’inchiesta per comprendere le dinamiche che hanno portato alle violente azioni della polizia durante i cortei, senza per ora individuare indagati o ipotesi di reato. Matteo Piantedosi, in un’intervista al Corriere della Sera, si è mostrato aperto a valutare eventuali errori commessi dal ministero, pur difendendo complessivamente l’operato degli agenti nella gestione delle manifestazioni.