Pericolo valanghe: situazione critica dal Nord Italia
Le abbondanti nevicate che hanno colpito il Nord Italia hanno innescato un forte pericolo di valanghe in diverse regioni, da Alto Adige alla Lombardia. Dopo un lungo periodo di assenza di precipitazioni, le Alpi sono state interessate da una perturbazione che ha portato a diverse criticità, inclusi disagi alla viabilità.
Pericolo imminente: criticità in Alto Adige
L’Alto Adige è una delle zone maggiormente colpite dalle nevicate, con accumuli fino a 70 cm di neve sopra i 1500 metri di altitudine. Questo ha innalzato il livello di allerta per il rischio valanghe lungo la cresta di confine e sulle Alpi di Sarentino, raggiungendo il grado 4 su 5. Gli escursionisti e coloro che praticano discese fuori pista sono particolarmente esposti e devono agire con estrema prudenza.
Secondo il Bollettino Valanghe, le condizioni meteorologiche attuali indicano il rischio di valanghe per scivolamento di neve e valanghe di neve a debole coesione. L’abbondante neve fresca, insieme agli accumuli di neve ventata dovuti ai venti meridionali, possono causare distacchi lungo tutte le esposizioni sopra il limite del bosco, con punti critici che possono essere difficilmente individuabili durante il cattivo tempo, soprattutto sopra i 2400 metri.
Rischio marcato anche in Trentino e Lombardia
Anche in Trentino si segnala un marcato rischio valanghe, con accumuli di neve fino a un metro sopra i 1200 metri di quota. Il bollettino valanghe dell’Euregio prevede valanghe spontanee di medie e grandi dimensioni, soprattutto da pendii ripidi e riparati dal vento, con punti critici difficilmente individuabili anche per escursionisti esperti.
Il Soccorso Alpino ha diramato una comunicazione di “massima attenzione” per il fine settimana in Lombardia, evidenziando il rischio di valanghe da 3-Marcato in aumento a 4-Forte su diverse zone alpine. La massima attenzione è richiesta anche per escursioni a quote più basse, con possibili scaricamenti di valanghe provenienti da pendii più alti.