Jasmine Paolini
ha brillato nel torneo di Dubai, ottenendo una prestigiosa vittoria contro Sorana Cirstea e avanzando così alla sua prima finale WTA 1000. La giocatrice toscana si è mostrata in splendida forma, dominando il primo set e lottando tenacemente nel secondo. La sua prestazione impeccabile le ha consentito di superare avversarie di calibro come Petra Kvitova, guadagnandosi il 16º posto nel ranking mondiale.
Servizio impeccabile e determinazione in campo
Durante l’incontro con Cirstea, Paolini ha dimostrato grande precisione nei servizi, inclusi quelli di secondo, creando difficoltà all’avversaria con angolazioni impeccabili. Il primo break è arrivato nel quarto gioco, con la veterana che ha cercato di difendersi ma è stata sorpresa dalla maestria di Paolini, particolarmente efficace con il rovescio. La giocatrice toscana ha mantenuto la sua solidità fino alla fine del set, conquistando il primo parziale in soli 40 minuti. Ancora una volta, nel secondo set, Paolini ha continuato a imporsi, trovando il break nel quarto game e mantenendo la determinazione nonostante i tentativi di reazione da parte di Cirstea.
Un epilogo emozionante e una vittoria da incorniciare
Il secondo set ha visto un crescendo di emozioni, con continui break e controbreak che hanno portato entrambe le giocatrici al tie-break. In un’atmosfera di grande tensione, Paolini è riuscita a rimanere concentrata, mettendo in difficoltà l’avversaria con un gioco preciso e coraggioso. Con un cross vincente nel momento chiave, Jasmine ha ottenuto la vittoria, diventando così la quarta italiana a raggiungere una finale WTA 1000. La sua determinazione e il sorriso radioso al termine della partita testimoniano l’importanza di questo traguardo nella sua carriera.
Le parole di Jasmine Paolini e l’emozione della vittoria
Dopo la partita, Jasmine Paolini si è mostrata emozionata e felice per la vittoria ottenuta contro Cirstea. Ha descritto l’incontro come intenso, con un pizzico di dramma nel finale, ma ha sottolineato la sua soddisfazione per il risultato raggiunto. La giocatrice ha raccontato: ‘Mi sono trovata avanti un set, 4-2 e 40-15, ma ho cominciato a commettere qualche errore di troppo. Lei ha iniziato a forzare di più le giocate e io mi sono innervosita, ho cercato di ricominciare a muovere le gambe e poi è andata bene.’ Per Paolini, raggiungere la finale a Dubai rappresenta un traguardo significativo e un’importante pietra miliare nella sua carriera.