Una medaglia per la resistenza Ucraina
Una lodevole iniziativa si è materializzata due anni dopo l’inizio della guerra in Ucraina con la creazione di una medaglia commemorativa. Il ricavato netto dalla vendita di queste medaglie sarà devoluto al centro di riabilitazione ‘Unbroken Kids’ dell’ospedale pediatrico St. Nicholas di Leopoli. Questo centro si impegna nella cura fisica e psicologica dei bambini che hanno subito traumi di guerra. L’importo destinato a questa nobile causa verrà reso trasparente grazie a una specifica legenda, garantendo la massima chiarezza sulle attività benefiche sostenute.
La medaglia, proposta ad un prezzo di vendita di 150 euro, di cui ben 65 andranno a fini benefici, porta incisi simboli significativi. Sul fronte, troviamo al centro la statua Berehynia, simbolo dell’indipendenza ucraina, situata a Kiev, con la scritta DCCXXX in basso, a simboleggiare i 730 giorni di resistenza del popolo ucraino contro l’aggressione russa. Sul retro, spicca il tridente dell’emblema nazionale, circondato da un motto tratto dall’inno nazionale ucraino: ‘Daremo anima e corpo per la nostra libertà’. Questi dettagli conferiscono alla medaglia un significato profondo e tangibile per la causa sostenuta.
Un evento di risonanza
La presentazione ufficiale dell’iniziativa ha avuto un’ampia eco, essendo patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e con la partecipazione di illustri personalità. Paolo Perrone, presidente dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, insieme a Silvia Maria Rovere, presidente di Poste Italiane, hanno supportato attivamente l’evento. Tra i relatori, spiccano nomi di rilievo come Andriy Shevchenko, presidente della Federazione calcio ucraina, e Stefania Battistini, inviata speciale del Tg1. La presenza di rappresentanti diplomatici e religiosi dell’Ucraina, insieme a numerosi esponenti del Parlamento e del Governo, ha conferito un’enorme rilevanza alla cerimonia di lancio.
Giornalisti e inviati presenti hanno potuto ascoltare le toccanti storie di famiglie come quella dei Stepanenko, vittime di un attacco missilistico russo a Kramatorsk. La madre, Natalia, e la figlia, Yana, hanno subito gravi traumi durante l’aggressione, con conseguenze devastanti. Grazie alla cura ricevuta presso il centro ‘Unbroken Kids’, hanno potuto intraprendere un percorso riabilitativo che le ha portate a recuperare parte della loro vita. La testimonianza di Yana, che ora corre su protesi sportive e partecipa attivamente a eventi come maratone, è un esempio tangibile dell’importanza della pronta assistenza nei casi di traumi di guerra.
La missione di Unbroken
Il Centro ‘Unbroken’ si distingue per l’approccio globale e gratuito offerto alle vittime di traumi di guerra, che includono cure mediche d’emergenza, interventi chirurgici ricostruttivi, ortopedia e protesi robotiche di alta qualità. Inoltre, viene garantita assistenza nella riabilitazione fisica, psicologica e psicosociale, sia per militari che per civili feriti. La tempestività nell’intervento è cruciale, specialmente nel caso dei bambini, che risultano essere particolarmente vulnerabili ai traumi bellici.
L’esperienza clinica ha dimostrato che i bambini traumatizzati hanno un rischio significativamente maggiore di sviluppare depressione e di tentare il suicidio. La missione di ‘Unbroken’ è quindi fondamentale nel garantire che i cittadini ucraini colpiti da queste tragedie possano ricevere assistenza immediata e completa in patria, evitando così il ricorso a cure all’estero o a istituzioni non specializzate. Il Centro rappresenta un faro di speranza per coloro che hanno vissuto gli orrori della guerra, offrendo un sostegno indispensabile per la loro guarigione fisica e psicologica.