Aggressione al Professore Alfredo Caputo: Un Atto Premeditato che Ha Scosso l’Ospedale Cervello di Palermo
Il Professor Alfredo Caputo, responsabile del reparto di Endocrinologia oncologica dell’ospedale Cervello, è stato vittima di un violento attacco che ha destato sgomento e preoccupazione in tutta la struttura ospedaliera. L’aggressione, avvenuta ieri, ha lasciato il medico con gravi ferite alla testa, all’orecchio, al collo, una frattura scomposta al braccio e lesioni ai tendini. Roberto Colletti, direttore generale dell’ospedale Cervello, ha dichiarato che Caputo è stato immediatamente soccorso e ha ricevuto le cure necessarie, evitando per fortuna la perdita dell’uso di due dita, compromesso dalle gravi lesioni ai tendini.
Una Premeditata Violenza che Ha Scioccato la Comunità Medica
L’aggressione al Professor Caputo è stata definita come un gesto premeditato che ha destato sconcerto e rabbia tra i colleghi e la dirigenza dell’ospedale. Tutto sembra risalire a un episodio avvenuto circa un mese fa, quando l’aggressore aveva chiesto al Professor Caputo la prescrizione di un farmaco particolare, consigliatogli a Milano. Tuttavia, il medico aveva rifiutato la richiesta, sottolineando la necessità di ulteriori esami e controlli prima di procedere con la prescrizione. Questo rifiuto ha scatenato la rabbia dell’uomo, che è tornato all’attacco ieri con chiare intenzioni violente. Mentre il Professor Caputo era al telefono all’esterno del suo reparto, l’aggressore lo ha attaccato alle spalle, colpendolo ripetutamente con un oggetto contundente, probabilmente un tirapugni o addirittura un coltello.La comunità medica e la dirigenza ospedaliera si sono mobilitate per esprimere solidarietà al Professor Caputo e condannare fermamente questo vile atto di violenza, che ha ferito non solo fisicamente, ma anche moralmente il professionista. La figura del medico, garante della salute e del benessere altrui, è stata gravemente minacciata da un gesto che evidenzia una crescente insicurezza nel contesto sanitario. La necessità di garantire la sicurezza e l’incolumità del personale medico diventa sempre più urgente, affinché atti simili non si ripetano e la fiducia nella professione medica non venga minata da episodi così gravi e preoccupanti.