La Memoria delle Foibe Commemorata a Viterbo dalla Consulta Provinciale Studentesca
In un incontro di profondo significato storico e culturale, la Consulta Provinciale Studentesca di Viterbo ha organizzato un evento dedicato alla memoria delle vittime delle Foibe e all’esodo degli Italiani Istriani e Dalmati. Un momento di riflessione che ha visto coinvolti studenti, docenti e figure istituzionali nella completa assenza di revisionismi storici e ideologici.
L’evento si è avvalso del supporto determinante del Presidente della Consulta Studentesca Luca Santo, del Vice Presidente Federico Ciofo e della Presidente della Commissione del Patrimonio artistico e culturale Martina Sonno. La giornata è stata caratterizzata dalla proiezione di un film che ha contribuito a far luce su uno dei capitoli più bui della nostra storia contemporanea.
Partecipazione Istituzionale e Impegno nella Memoria
La cerimonia ha visto la presenza di personalità di spicco, come l’On. Paola Frassinetti, sottosegretario al Ministero dell’Istruzione e del Merito, e rappresentanti del Comitato 10 Febbraio, con Silvano Olmi e Maurizio Federici a testimoniare l’impegno nel mantenere viva la memoria di questi eventi. In particolare, il Comitato 10 Febbraio, con la sua presenza, ha sottolineato l’importanza del ricordo delle Foibe nel panorama nazionale e locale.
Al termine dell’iniziativa, il Presidente della Consulta, Luca Santo, ha sottolineato l’essenzialità del ricordo: “È importante mantenere acceso il fuoco del ricordo, affinché ciò non venga mai più gettato nel dimenticatoio. Non ci scordiamo di quegli stessi italiani che per la loro italianità hanno dato la vita”. Queste parole hanno riecheggiato come un monito per le nuove generazioni, affinché la storia non venga dimenticata ma serva da lezione per il futuro.
Educazione e Riflessione nelle Scuole
La scelta di sensibilizzare gli studenti e il corpo docente su tematiche così delicate rientra in una più ampia strategia educativa, volta a promuovere la conoscenza storica e il rispetto dei valori democratici nelle scuole. L’evento ha rappresentato un’occasione per stimolare una riflessione critica tra i giovani, essenziale per la costruzione di un senso civico fondato sulla comprensione degli errori del passato.
L’iniziativa di Viterbo si colloca in un contesto più ampio di iniziative volte a mantenere vivo il dibattito storico e culturale all’interno delle istituzioni scolastiche, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza delle nuove generazioni sui fatti storici che hanno segnato il nostro Paese.
La Consulta Studentesca: Ruolo e Prospettive
La Consulta Provinciale Studentesca di Viterbo si conferma come un ente proattivo nel promuovere iniziative di valore educativo e culturale. Attraverso eventi come quello dedicato alla memoria delle Foibe, la Consulta si pone come punto di riferimento per gli studenti, offrendo loro strumenti per un’analisi consapevole e critica della storia contemporanea.
Il coinvolgimento di figure istituzionali di rilievo e di organizzazioni specificamente dedicate alla memoria storica, come il Comitato 10 Febbraio, arricchisce il dialogo e la trasmissione del sapere, consolidando il ponte tra passato e futuro che le istituzioni educative sono chiamate a custodire e rafforzare.
Un Impegno Collettivo per la Storia
La risonanza dell’evento di Viterbo è un segnale positivo dell’attenzione che la società civile, e in particolare le nuove generazioni, continua a dedicare alle pagine più difficili della nostra storia nazionale. La memoria delle Foibe e dell’Esodo Istriano-Dalmata rappresenta un capitolo che richiede un’attenzione scrupolosa, libera da strumentalizzazioni e aperta al confronto costruttivo.
Riflettere su questi avvenimenti significa non solo onorare le vittime ma anche costruire un terreno comune di valori su cui edificare il presente e il futuro. La Consulta Provinciale Studentesca e i suoi rappresentanti, come Luca Santo, Federico Ciofo e Martina Sonno, si fanno portavoce di questo impegno, testimoniando come la storia possa diventare un fertile terreno di insegnamento e crescita collettiva.
La chiara posizione espressa dal Presidente Santo, l’interesse e la partecipazione di figure come l’On. Paola Frassinetti e il Comitato 10 Febbraio, delineano l’importanza di eventi come quello di Viterbo, che ribadiscono la necessità di un impegno condiviso nella salvaguardia della memoria storica, e l’invito a una costante vigilanza affinché gli errori del passato non si ripetano.
In quest’ottica, la Consulta Provinciale Studentesca si impegna a mantenere vivi questi temi, promuovendo ulteriori iniziative e sostenendo un dialogo aperto e informato tra studenti e istituzioni, per assicurare che la storia continui ad essere insegnante di vita per le generazioni attuali e future.
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