Il Premio Strega 2024: Nuove Candidature e la Corsa di Mancusi Barone con ‘Le mie icone’
Il prestigioso Premio Strega si arricchisce di nuove candidature per l’edizione del 2024, e tra queste spicca il nome di Giuseppe Mancusi Barone, già noto nella magistratura italiana e ora in lizza con il suo quarto romanzo, ‘Le mie icone’. Quest’opera si aggiunge al panorama letterario italiano come una delle proposte più attese, portando l’autore napoletano sul palcoscenico di uno dei più ambiti riconoscimenti nel campo della narrativa.
Le Candidature e l’Affermazione di un Magistrato Scrittore
Con una carriera giudiziaria di alto profilo alle spalle, Mancusi Barone, ex procuratore generale presso la Corte di Cassazione, si presenta ora al pubblico letterario con un’opera che promette di essere una rapsodia di emozioni. Pubblicato da Guida e introdotto da Cesare de Seta, ‘Le mie icone’ è stato incluso nel secondo gruppo di proposte dagli Amici della domenica, un’istituzione chiave nella selezione dei candidati al premio.
L’autore tiene a precisare che il suo libro non è un’autobiografia ma piuttosto un insieme di emozioni e commozioni che si sono riflesse nella sua interiorità. Le parole di Mancusi Barone delineano il profilo di un’opera profondamente sentita: «È solo rapsodia di emozioni e commozioni che con la luce e il vibrare della musica mi sono venute dentro rifrangendosi come tanti guizzi di luce».
Un Panorama Letterario Ricco e Variegato
Le mie icone si colloca in un contesto di grande varietà, con opere che spaziano dal romanzo storico a quello psicologico, dalla narrazione autobiografica alla sperimentazione stilistica. Tra i titoli e gli autori che si contendono l’attenzione della critica e del pubblico troviamo ‘Gli innamorati’ di Peppe Fiore, ‘Le madri della Sapienza’ di Eduardo Savarese, ‘Ludmilla e il corvo’ di Gennaro Serio, e ‘L’ultimo treno da Kiev’ di Stefania Nardini, quest’ultima con un legame particolare con Napoli, città che ha frequentato in qualità di giornalista per ‘Il Mattino’.
La seconda tornata di concorrenti annovera titoli come ‘Epigenetica’ di Cristina Battocletti, ‘Assalto alla collina’ di Nicola Bottiglieri, ‘La tesina di S. V.’ di Alberto Capitta, e molti altri che si contraddistinguono per loro unicità e originalità, creando un tessuto narrativo complesso e stimolante per il panorama letterario nazionale.
La Stilistica Proprietà di Linguaggio
La capacità di Mancusi Barone di maneggiare la parola scritta è stata evidenziata da Cesare de Seta, che ha riconosciuto nel romanzo ‘Le mie icone’ una stilistica proprietà di linguaggio. Una qualità che non sorprende, data la formazione e la carriera di un magistrato, la cui professione richiede precisione e chiarezza nel comunicare, e che ora trova espressione in una nuova forma artistica.
Con ‘Le mie icone’, Mancusi Barone si conferma come narratore di calibro, dopo il suo esordio con ‘La foce’ nel 2020 e la successiva pubblicazione di ‘Demetrio e Rosina’ nel 2023. L’autore napoletano si pone così in continuità con una produzione letteraria che ha saputo conquistare un posto di rilievo nel dibattito culturale contemporaneo.
Un Premio Che Celebra la Letteratura Italiana
Il Premio Strega non è solo un riconoscimento di prestigio ma anche un momento di celebrazione e riflessione sulla letteratura italiana contemporanea. La varietà delle opere in lizza testimonia la vitalità e la ricchezza del panorama narrativo nazionale, capace di esplorare i più diversi generi e tematiche.
Nel corso degli anni, il premio ha saputo adattarsi alle evoluzioni del gusto e delle tendenze letterarie, mantenendo sempre un alto standard qualitativo. La selezione dei candidati, a cura degli Amici della domenica, si pone come garante di questa tradizione, proponendo opere che possano dialogare con un pubblico vasto e differenziato.
La Terza Prova Narrativa di un Autore Poliedrico
Per Mancusi Barone, ‘Le mie icone’ rappresenta la terza prova narrativa con la casa editrice Guida. Questo nuovo lavoro letterario è il frutto di un percorso di crescita personale e professionale che ha visto l’autore impegnato sui fronti più diversi, dalla giurisprudenza alla scrittura.
La presenza di un magistrato nella rosa dei candidati al Premio Strega non è un evento quotidiano, ma è la dimostrazione di come la letteratura possa essere un campo fertile per chiunque abbia storie da raccontare e emozioni da condividere. Con ‘Le mie icone’, Giuseppe Mancusi Barone si propone di lasciare un segno indelebile nel cuore dei lettori e nella storia del premio letterario più ambito d’Italia.
Foto Credits: statics.cedscdn.it