Ancora attacchi missilistici degli Houthi al largo dello Yemen
Un attacco missilistico al largo dello Yemen
Attacco missilistico al largo dello Yemen: una nave mercantile di proprietà degli Stati Uniti è stata colpita e ha richiesto assistenza militare. La società di sicurezza marittima Ambrey ha confermato l’evento, dichiarando: “Una nave portarinfuse battente bandiera greca e di proprietà degli Stati Uniti ha chiesto assistenza militare dichiarando un attacco missilistico.” Fortunatamente, l’equipaggio è rimasto illeso, ha aggiunto la Ambrey.
Rivendicazioni degli Houthi yemeniti
Gli Houthi yemeniti hanno rivendicato un attacco a una nave mercantile battente bandiera del Belize, registrata nel Regno Unito e operata dal Libano, nello stretto di Bab el-Mandeb al largo delle coste dello Yemen. Il portavoce militare del gruppo, Yahya Sarea, ha confermato che la nave, la portarinfuse Rubymar, è in pericolo di affondamento, ma fortunatamente l’equipaggio è al sicuro. Le autorità militari hanno confermato che l’equipaggio ha abbandonato la nave, secondo quanto riportato dal Guardian. Sarea ha inoltre aggiunto che gli Houthis hanno abbattuto un drone statunitense a Hodeidah, nello Yemen.
Riduzione del traffico nel Canale di Suez
Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha espresso preoccupazione per le recenti dinamiche commerciali legate al Canale di Suez. Durante una conferenza stampa con rappresentanti di compagnie petrolifere, Sisi ha dichiarato: “Voi vedete cosa succede alle nostre frontiere con Gaza, vedete il Canale di Suez che frutta all’Egitto più di 10 miliardi di dollari l’anno e gli introiti che sono crollati dal 40-50%, mentre l’Egitto deve continuare a pagare imprese e partner.”
Secondo le Nazioni Unite, il volume dei transiti commerciali attraverso il Canale di Suez è diminuito del 42% negli ultimi due mesi, con impatti significativi sull’intero commercio mondiale. Il numero di navi portacontainer che attraversano il corso d’acqua settimanalmente è crollato del 67% su base annuale. Anche il transito di petroliere ha subito un calo del 18%, mentre il trasporto di gas è stato azzerato, secondo quanto riferito dall’ONU.