Il boom delle multe stradali: un tesoretto per i Comuni italiani
Matteo Salvini: ‘Come ministero siamo impegnati per limitare il moltiplicarsi degli autovelox ‘fai-da-te’ ovunque’. Queste sono le parole del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che commenta l’aumento esponenziale delle multe stradali incassate dai Comuni lo scorso anno, come riportato dal «Sole 24 Ore». Salvini sottolinea l’importanza dei rilevatori di velocità nei punti critici, ma critica l’eccessivo utilizzo degli stessi senza una reale motivazione di sicurezza, definendoli strumenti per ‘tartassare lavoratori e automobilisti’.Aumento significativo delle entrate: Nel 2023, secondo quanto pubblicato dal «Sole», le famiglie e i cittadini italiani hanno versato ai Comuni la cifra record di 1,535 miliardi di euro in multe stradali. Questo dato rappresenta un aumento del 6,4% rispetto all’anno precedente e addirittura del 23,7% rispetto al 2019. Anche al netto dell’inflazione, l’incremento delle entrate da sanzioni stradali risulta essere del 6,9% rispetto al periodo pre-Covid.
Sanzioni concentrate nel Centro Nord e nelle città di dimensioni medio-piccole
Geografia delle multe: Le multe stradali sono una realtà che coinvolge principalmente il Centro Nord Italia, rappresentando l’84,3% del totale. È proprio in quest’area che si registra un aumento significativo delle sanzioni, soprattutto nei centri di dimensioni medio-piccole. In particolare, città come Firenze primeggiano per il numero di multe elevate. I dati evidenziano che i municipi di minori dimensioni, con meno di mille abitanti, hanno incassato complessivamente 238,6 milioni di euro lo scorso anno, registrando aumenti che sfiorano il 50% in soli quattro anni e addirittura un +59,7% nella fascia compresa tra i 2 e i 5 mila abitanti. Tuttavia, man mano che le dimensioni del Comune crescono, si osserva una diminuzione dell’incremento delle entrate da sanzioni stradali.