L’Unione Europea lancia la missione di sicurezza nel Mar Rosso
L’Unione Europea ha ufficialmente avviato la sua missione di sicurezza nel Mar Rosso con l’obiettivo di proteggere le navi mercantili dagli attacchi aerei degli Houthi, milizia attiva nello Yemen con il supporto dell’Iran. Questi attacchi sono stati scatenati come risposta agli interventi di Israele contro Hamas. La missione, denominata Eunavfor Aspides, dispone di un finanziamento di 8 milioni di euro e un mandato della durata di un anno. Tuttavia, non è ancora chiaro quando diventerà pienamente operativa e quando raggiungerà l’area designata.
Obiettivi e Partecipazione
La forza navale europea sarà attiva in una vasta zona che include lo stretto di Bab al-Mandab, lo stretto di Hormuz, e altre acque internazionali come il golfo di Aden e il mare Arabico. L’obiettivo principale è di promuovere la sicurezza e la libera circolazione navale, avviando le operazioni di monitoraggio e difesa entro poche settimane. Numerosi Paesi europei hanno manifestato interesse a partecipare alla missione, prevedendo un consistente numero di navi coinvolte. Il quartier generale sarà situato a Larissa, in Grecia, con il comando affidato al Commodoro Vasilios Griparis e il contrammiraglio italiano Stefano Costantino a capo delle forze navali. Belgio, Paesi Bassi e Germania hanno già dichiarato l’intenzione di partecipare, mentre la partecipazione della Francia sembra altamente probabile, data la base organizzativa sulla precedente missione francese nel golfo di Oman.
La missione europea sarà strettamente coordinata con gli Stati Uniti, che sono già presenti nella regione con la missione Prosperity Guardian. Sono stati autorizzati a condividere informazioni classificate come segrete con Washington, in caso di necessità operativa. Entrambe le iniziative sono in linea con la risoluzione 2272 delle Nazioni Unite, che richiede agli Houthi di sospendere gli attacchi contro le navi mercantili e riconosce il diritto degli altri Paesi di difenderle da tali attacchi.