![Emergenza Striscia di Gaza: Ospedale Nasser Medical Complex in Stato Critico, OMS Esprime Preoccupazione 1 20240219 150407](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240219-150407.webp)
Cruciale Ospedale Nasser Medical Complex della Striscia di Gaza Non Funzionante, Dichiarazione dell’OMS
Secondo l’OMS, il più grande ospedale ancora operativo nella Striscia di Gaza, il Nasser Medical Complex, è ora in uno stato non funzionante. Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità, ha riferito che a causa di un prolungato assedio militare israeliano, l’ospedale non può più garantire l’assistenza necessaria alle centinaia di pazienti presenti. In una dichiarazione su X, Ghebreyesus ha sottolineato che il personale dell’OMS è stato impedimento dall’accesso all’ospedale per valutare le condizioni dei ricoverati, nonostante gli sforzi per fornire carburante all’edificio.
Al momento, circa 200 pazienti si trovano ancora all’interno dell’ospedale, con almeno 20 di loro che richiedono urgentemente trasferimenti in altre strutture sanitarie per ricevere cure adeguate. La situazione è critica e mette a rischio la vita di coloro che dipendono dai servizi ospedalieri offerti dal Nasser Medical Complex. Situato a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, questo ospedale rappresentava un punto di riferimento essenziale per la salute pubblica nella regione.
Sfollati e Operazioni Militari nell’Ospedale
Nelle settimane precedenti, il Nasser Medical Complex aveva offerto rifugio a migliaia di palestinesi sfollati a causa delle crescenti tensioni e degli scontri nella regione. Tuttavia, mercoledì, l’esercito israeliano ha richiesto l’evacuazione delle persone in buone condizioni di salute, consentendo ai pazienti e al personale di rimanere al loro posto. Giovedì mattina, le forze israeliane sono entrate nell’ospedale per un’operazione mirata, sostenendo che la struttura fosse utilizzata come nascondiglio da parte dei miliziani di Hamas.
Israele ha anche avanzato l’accusa che alcune persone prese in ostaggio durante un precedente attacco siano trattenute all’interno dell’ospedale. Tuttavia, al momento, non ci sono conferme ufficiali riguardo a queste affermazioni. La presenza delle forze militari all’interno di un’infrastruttura sanitaria solleva preoccupazioni sulla protezione dei civili e sull’accesso ai servizi medici essenziali, mettendo ulteriormente in pericolo la vita di chi necessita di cure urgenti.