Dai viaggi a Mosca a Putin e Vannacci: il leghista Crippa, «ventriloquo
Andrea Crippa: vicesegretario della Lega, figura di spicco nel mondo politico italiano, considerato il portavoce non ufficiale di Matteo Salvini quando quest’ultimo è costretto al silenzio. Descritto come un personaggio secco e tonico, con un sorriso che cela pensieri enigmatici, Crippa ha attirato l’attenzione per le sue posizioni ambigue su questioni internazionali scottanti.
La posizione su Navalny e Putin
In un momento critico dopo la morte di Aleksei Navalny, oppositore di Putin, nel carcere siberiano di Kharp, Crippa si è distinto per un’apparente cautela nel giudizio: ‘È prematuro e inopportuno additare colpevoli’, ha dichiarato. Mentre il mondo democratico condanna apertamente Putin, Crippa ha enfatizzato la necessità di attendere chiarezza sui fatti, suggerendo che Navalny potesse essere stato vittima delle proprie negligenze.
L’ala giovanile della Lega e la Giovane Guardia di Russia Unita
Un’agenzia del 2018 rivelò un accordo tra l’ala giovanile della Lega e la Giovane Guardia di Russia Unita, il partito di Putin. In quei giorni oscuri, Crippa si trovava a Mosca insieme a una delegazione di giovani leghisti. Questi eventi avvennero nel contesto degli incontri tra esponenti leghisti e rappresentanti russi, inclusi quelli all’hotel Metropol, dove Salvini esprimeva la sua ammirazione per Putin. Crippa, presente a quei colloqui, sembrava assorbire le posizioni filo-russe del leader leghista.
La carriera di Crippa e l’ascesa politica
Andrea Crippa, entrato in politica a soli 16 anni, si è distinto come assistente parlamentare di Salvini a Strasburgo, per poi diventare suo vicesegretario. Il giovane politico, laureato in Scienze politiche, è stato plasmato da Salvini stesso come possibile erede, con una carriera fulminea che lo ha portato al vertice della Lega. Le sue dichiarazioni, spesso taglienti e provocatorie, hanno caratterizzato la sua presenza pubblica. Dalla critica al Presidente Mattarella alla gestione dei casi più spinosi, Crippa si è imposto come una voce forte all’interno del partito.
L’incontro con Vannacci e le polemiche
Recentemente, Crippa è stato al centro di polemiche per aver supportato il generale della Folgore, Roberto Vannacci, nonostante le posizioni controverso di quest’ultimo. Vannacci, autore di affermazioni ritenute razziste e omofobe, è stato accolto da Crippa con le parole: ‘Comandante, le porte della Lega sono aperte’. Questo gesto ha sollevato interrogativi sulla linea politica del partito e sulle scelte dei suoi vertici.
Il lato più umano di Crippa emerge quando si parla delle sue relazioni personali. La sua storia con Anna Falchi è diventata pubblica e lui stesso ha confermato la relazione, sottolineando la sua eterosessualità con un tocco di ironia. Crippa, nonostante la sua immagine di politico duro e determinato, mostra anche una dimensione più intima e personale, rendendolo un personaggio politico dalla complessità sorprendente.