La Battaglia Giudiziaria sull’Eredità Agnelli
Tre brevi manoscritti redatti da Gianni Agnelli sono diventati il fulcro di una complessa battaglia legale per l’eredità. Letti a Torino nel 2003, questi documenti sono stati al centro dell’attenzione della Procura, che ha incaricato la Guardia di Finanza di indagare. Sebbene le schede siano note da tempo, i magistrati sono alla ricerca degli originali di altri documenti successivi. Questa situazione è diventata il punto di partenza per un confronto giudiziario tra la figlia Margherita e l’esteso patrimonio lasciato dall’Avvocato Agnelli.
La Complessità delle Disposizioni Testamentarie
In uno dei manoscritti del 1999, Gianni Agnelli dettagliò le sue proprietà immobiliari, tra cui una villa a Torino legata all’usufrutto della moglie e la nuda proprietà dei figli. Al centro di questa vicenda si trova il testamento di Marella Caracciolo, redatto con aggiunte successive da un notaio svizzero. Le autorità stanno ora cercando gli originali di questi documenti, aggiungendo ulteriore complessità a una situazione già intricata.
La questione dell’eredità Agnelli si è ulteriormente complicata negli anni successivi alla morte dell’Avvocato. Un accordo del 2004 tra Margherita e la madre prevedeva il trasferimento di beni e liquidità considerevoli, ma in seguito la figlia ha contestato l’accordo sostenendo che una parte del patrimonio le era stata nascosta. La cessione delle quote in ‘Dicembre’, la holding che controlla le società di famiglia, a John, Lapo e Ginevra Elkann ha sollevato perplessità tra gli inquirenti. Il pagamento delle quote tramite disposizioni fiduciarie e conti esteri è stato messo sotto inchiesta, aggiungendo un altro strato di mistero a questa intricata vicenda familiare.
Le Complesse Operazioni Finanziarie e le Perplessità degli Inquirenti
Le perplessità degli inquirenti riguardano le modalità di pagamento delle quote di ‘Dicembre’, che sembrano coinvolgere società fiduciarie e conti esteri. La Gabriel Fiduciaria, legata a transazioni finanziarie cruciali, è stata oggetto di indagine per anomalie evidenti, compresa la mancanza di documentazione sui pagamenti. Il coinvolgimento di questa società nel passato legata al consulente di fiducia di Gianni Agnelli aggiunge un’ulteriore complessità all’indagine. La natura delle firme nel testamento di Marella solleva dubbi sulla loro autenticità, alimentando ulteriori sospetti e interrogativi su questa intricata questione patrimoniale.