Evasione dal Carcere di Trani: Due Detenuti Marocchini in Fuga
Duplice evasione nel pomeriggio di oggi dal carcere di Trani, in Puglia, dove due detenuti di cittadinanza marocchina sono riusciti a fuggire attraverso le finestre della struttura penitenziaria. I due evasi, entrambi extracomunitari, erano stati recentemente immatricolati nella casa circondariale e si trovavano nel reparto “nuovi giunti” in attesa del primo grado di giudizio.
Secondo quanto riferito da Gennarino De Fazio, segretario generale del sindacato Uilpa Polizia Penitenziaria, nel pomeriggio dell’evasione c’era un solo agente di polizia penitenziaria a sorvegliare diversi cortili, impegnato anche in altre attività. Nonostante la presenza di strumentazioni e impianti tecnologici, questi non sono stati d’aiuto agli operatori. Si ipotizza che i fuggitivi siano riusciti a scappare dai passeggi del reparto “nuovi giunti”, scatenando immediatamente le ricerche da parte della Polizia penitenziaria e delle forze dell’ordine.
La Caccia all’Uomo a Trani e le Mancanze Strutturali
L’evasione, come riportato da Federico Pilagatti, segretario regionale pugliese del Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria, è avvenuta mentre il poliziotto responsabile del controllo della zona passeggi era impegnato altrove. Sfruttando la situazione di scarsa vigilanza, i due detenuti sono riusciti a fuggire dal reparto. A seguito dell’evasione, è in corso una serrata caccia all’uomo per individuare i due fuggitivi, mettendo in luce ancora una volta le carenze di personale nelle carceri italiane.
I poliziotti penitenziari sottolineano come a Trani manchino circa 60 agenti, nonostante gli appelli del sindacato Sappe per colmare tale vuoto. Con un numero di detenuti che raddoppia i posti disponibili, la situazione diventa sempre più critica. “È inaccettabile che non siano stati presi provvedimenti nonostante le evidenti carenze strutturali e di personale”, ha dichiarato il segretario regionale del Sappe, evidenziando la necessità di interventi immediati per garantire la sicurezza all’interno delle carceri.