![La misteriosa morte di Alexei Navalny: implicazioni per Putin e scomparsa sospetta 1 20240217 134813](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240217-134813.webp)
La morte di Alexei Navalny: un problema per Putin?
La morte di Alexei Navalny sembra essere passata sottotraccia al Cremlino. Eppure, come fanno sapere alcune fonti, la scomparsa del dissidente rischia di trasformarsi in un problema per Putin, alla ricerca di una scontata riconferma nelle elezioni che si terranno nel mese di marzo. Infatti, alla notizia della morte di Navalny nella colonia penale ‘Lupo polare’, situata nell’Artico russo, numerose persone hanno deposto fiori e la procura ha subito avvisato tutti che manifestazioni sarebbero contro la legge. Oltre 100 persone sono state arrestate in diverse città russe, tra cui Mosca, San Pietroburgo, Krasnodar, Tver, Taganrog, Nizhny Novgorod, Rostov sul Don e Murmansk. Le alte sfere del governo russo non hanno commentato la notizia della morte di Navalny, ma hanno denunciato le reazioni ‘inaccettabili’ dei leader occidentali alla morte del dissidente. ‘È stato assassinato’, ha detto la portavoce di Navalny. E i ministri del G7: ‘Si faccia piena luce su quanto accaduto’.
Le accuse dei collaboratori e della famiglia di Navalny
Se il Cremlino fa notare come la morte di Navalny possa essere un problema per il presidente Putin, visto che le elezioni presidenziali si terranno tra un mese, i collaboratori e la famiglia di Navalny non hanno dubbi. ‘Alexei Navalny è stato assassinato. Il suo corpo si trova a Salekhard e le autorità stanno conducendo ‘indagini’ su di lui. Chiediamo che il corpo di Alexei Navalny venga consegnato immediatamente alla sua famiglia’, ha scritto in un messaggio su X la portavoce dell’oppositore russo, Kira Yarmysh. La madre è stata ‘informata formalmente’ della morte del figlio, avvenuta ‘il 16 febbraio alle 14.17 ora locale’, ha aggiunto Yarmysh. In tanti pensano che Navalny sia deceduto per tutto quello che gli è stato fatto, dall’avvelenamento col Novichok, una sostanza nervina, alle numerose privazioni carcerarie subite dal gennaio 2021. In totale ha passato 300 giorni in cella d’isolamento, per ragioni che i suoi collaboratori hanno spesso definito pretestuose.
Dubbi sulle circostanze della morte di Navalny
Intanto, a sollevare altri dubbi sulle circostanze in cui è morto Navalny è un detenuto della colonia penale numero 3 di Kharp, nella regione di Yamal Nenets, citato da Novaya Gazeta Europe: ha detto che il dissidente sarebbe morto molto prima di quanto annunciato dalle autorità penitenziarie russe, molto probabilmente nella notte fra giovedì e venerdì. La morte di Navalny, ha aggiunto, sembra aver colto di sorpresa il personale del carcere.