Tragedia sul cantiere dell’Esselunga a Firenze: la storia di Luigi Coclite
Luigi Coclite, il primo operaio deceduto sul cantiere dell’Esselunga a Firenze, lascia dietro di sé una storia di sacrificio e passione. Originario di Montorio al Vomano in provincia di Teramo, si era trasferito in Toscana molti anni fa per perseguire opportunità lavorative migliori. Un uomo devoto al lavoro e alla famiglia, aveva costruito la sua vita intorno alla sua professione nel settore del calcestruzzo e al legame con i suoi cari.
Una vita tra amore per l’Inter e la musica di Mario Biondi
Il sessantenne, noto per la sua dedizione al mestiere di guidare betoniere, era un grande tifoso dell’Inter e un appassionato della musica di Mario Biondi. Dopo aver sposato Simona 25 anni fa, da cui si era successivamente separato, era diventato padre di due figli, Lucrezia e Alessio. La famiglia risiedeva a Vicarello, dove i due ragazzi vivono con la madre dopo la rottura del matrimonio. Prima della separazione, Luigi e Simona conducevano insieme un’attività imprenditoriale, testimoniando il legame non solo affettivo ma anche professionale che li univa.
Luigi, conosciuto per la sua stima e gentilezza nella comunità dove risiedeva, si distingueva per la sua passione per la montagna e per le visite regolari alla sua terra d’origine, l’Abruzzo, dove tornava spesso per rivedere parenti e amici di lunga data. La sua presenza calorosa e il suo impegno nel lavoro e nella famiglia hanno lasciato un segno tangibile nella vita di coloro che lo conoscevano da vicino.
Lutto a Collesalvetti: il ricordo di Luigi Coclite
La tragedia che ha colpito la comunità di Vicarello e di Collesalvetti ha generato un’ondata di dolore e sgomento tra amici e conoscenti di Luigi. Le testimonianze sui social network e le espressioni di cordoglio riflettono la perdita improvvisa di un uomo amato e rispettato. I ricordi di momenti vissuti insieme e le parole di commiato trasmettono l’amaro vuoto lasciato dalla prematura scomparsa di Luigi Coclite sul luogo di lavoro.
Amici come Carlo De Dominicis e Nicola Cerretini, insieme alle istituzioni locali e alla comunità, si uniscono nel dolore e nell’indignazione per quanto accaduto. Il sindaco di Collesalvetti, Adelio Antolini, sottolinea il profondo cordoglio della città di fronte a questa tragica perdita e il suo impegno nel sostenere non solo la famiglia di Luigi, ma anche tutti gli altri operai coinvolti nell’incidente. Il ricordo di Luigi Coclite rimarrà vivo tra coloro che lo hanno conosciuto e amato, un uomo che ha lasciato un’impronta di generosità e passione in quelli che lo circondavano.