Santoro e La Valle: Unione per la Pace e la Terra
Michele Santoro e Raniero La Valle si presentano con un simbolo carico di significato: una colomba con il ramoscello di ulivo e la scritta ‘Pace, terra, dignità’. Questo simbolo rappresenta l’idea centrale della loro lista per le prossime elezioni europee: la necessità di un soggetto politico nuovo che ponga al centro il tema della pace. Santoro e La Valle sottolineano come non ci sarà un semplice spostamento di voti tra le forze politiche esistenti, ma che serve un’iniezione di novità per contrastare l’attuale clima di astensione e disillusione.
Raniero La Valle evidenzia la gravità dei conflitti in Ucraina e Palestina, definendoli una ‘soglia di non ritorno’. Critica aspramente l’attuale sistema che lascia che la guerra decida secondo logiche di autorità anziché di verità. La Valle sottolinea come la situazione a Gaza rappresenti il culmine della spietatezza e dell’eliminazione del nemico, condannando il mondo per giustificare le azioni di Israele e ridurre tutto a una questione di ‘proporzione’, perdendo di vista l’umanità. Tuttavia, La Valle mantiene una nota di speranza, affermando che ancora c’è qualcosa che si può fare per cambiare le cose.
Costruire un Fronte Comune per la Pace
Michele Santoro sottolinea l’importanza dell’opinione pubblica nel cambiare la scena politica, affermando di voler portare al centro delle elezioni europee il tema della pace. L’obiettivo è coinvolgere tutte le forze che si oppongono alla guerra in un progetto comune. Santoro chiarisce che non si tratta di imposizione delle proprie idee, ma di dare voce a un’ampia coalizione pacifista. La proposta è aperta e mira a coinvolgere l’Unione Popolare, con la speranza che possa accoglierla.
Il segretario di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo, esprime la disponibilità del partito a partecipare a un progetto di lista comune per la pace, già avviato sin dall’estate precedente. L’obiettivo è unire le forze pacifiste e lavorare su un programma condiviso, in collaborazione con altre realtà politiche come quella del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Santoro ribadisce che l’obiettivo non è creare un nuovo partito di sinistra, ma bensì un fronte unito contro la guerra.
Il messaggio di Santoro è rivolto anche ad altri attori politici come Alleanza Verdi Sinistra e Sinistra Italiana, invitandoli a unirsi per ottenere un risultato significativo alle elezioni. Santoro afferma che l’obiettivo non è solo quello di superare il 6% ma anche di riacquistare fiducia nel futuro del paese. La strada è ancora lunga, ma l’entusiasmo e la determinazione per costruire un fronte comune per la pace sono evidenti.
Le elezioni si avvicinano, e Santoro assicura che, accordo con Rifondazione o meno, la sfida verrà accettata senza riserve. L’obiettivo di essere autonomi e di portare avanti il progetto della lista per la pace è chiaro. Le firme da raccogliere e la preparazione delle liste sono fasi cruciali che delineeranno il percorso futuro di questo nuovo soggetto politico. I nomi che circolano per la possibile candidatura includono figure come l’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino, l’europarlamentare uscito dal M5S Piernicola Pedicini e Ilaria Salis, con Santoro che lascia aperta la porta a nuove adesioni.