Tragedia a Gaza: Il numero di Palestinesi uccisi supera quota 28.000
Mercoledì 14 febbraio, l’agenzia di stampa Afp ha riportato una terribile statistica: il numero dei palestinesi uccisi dall’esercito israeliano da quando è iniziata la guerra, il 7 ottobre, ha raggiunto la cifra spaventosa di 28.576 vittime. Questo tragico bilancio include principalmente donne e bambini, vittime innocenti di un conflitto che sembra non avere fine.
Tra i caduti figurano anche giornalisti, coloro che si sforzano di portare alla luce la realtà sul campo. Secondo il Committee to protect journalists, il numero di giornalisti deceduti è di 85. La maggior parte di loro, ben 78, sono palestinesi, ma vi sono anche 4 israeliani e 3 libanesi. Queste perdite non possono e non devono passare inosservate, sono vite spezzate che necessitano di ricordo e giustizia.
Racconti di vite spezzate: i giornalisti uccisi nel conflitto
Il Washington Post ha avuto l’occasione di intervistare amici, colleghi e familiari di alcuni di questi coraggiosi giornalisti caduti. Ogni storia racconta di individui coraggiosi che hanno sacrificato la propria esistenza per diffondere la verità. Mosab Ashour, 22 anni e studente universitario, sognava di lasciare Gaza. La sua vita è stata stroncata da un attacco israeliano nel campo profughi di Nuseirat. Roshdi Sarraj, videogiornalista di 31 anni, aveva lanciato un appello per la sicurezza della sua categoria prima di essere ucciso in casa dei genitori durante un bombardamento.
Ayat Khadoura, 27 anni e aspirante giornalista, ha visto i suoi sogni infrangersi in un attacco che ha colpito la sua abitazione nel nord di Gaza, uccidendo lei e alcuni dei suoi familiari. La sua tragica storia è un grido che risuona nel cuore di chiunque desideri la fine di questa guerra insensata. Le sue ultime parole raccontano di una giovane donna stremata dalla violenza e desiderosa solo di pace: “Non voglio più nulla. Voglio solo che la guerra finisca.” Questi nomi e queste storie ci ricordano che dietro ai numeri ci sono esseri umani con sogni, speranze e famiglie distrutte.