Terzo mandato dei governatori: tensioni nella maggioranza
La proposta di estendere il limite dei mandati per presidenti di Regione e sindaci sta scatenando un acceso dibattito all’interno della maggioranza. Da un lato, la Lega ha presentato un emendamento per consentire il terzo mandato, scatenando le proteste dei suoi alleati. Fratelli d’Italia sottolinea l’importanza dell’alternanza al potere, con il ministro Luca Ciriani che esprime forti dubbi riguardo a questa possibilità. Il confronto si concentra principalmente sui partiti del centrodestra, con particolare attenzione alla potenziale ricandidatura di Luca Zaia in Veneto, che sarebbe il suo quarto mandato.
Le posizioni in gioco
Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento, mette in luce le perplessità di Fratelli d’Italia riguardo al terzo mandato, sottolineando che le riforme non possono essere affrontate in modo frammentato. Inoltre, Ciriani apre alla possibilità di una candidatura di FdI nel 2025, ribadendo l’importanza dell’alternanza e affermando che nessuno è eterno, nemmeno Zaia. Dall’altro lato, lo stesso Zaia si mostra cauto riguardo alla sua eventuale ricandidatura, affermando che deciderà poco prima dell’elezione. Zaia sottolinea l’importanza di eliminare il blocco dei mandati per favorire una scelta più libera della classe dirigente, rimarcando che in Italia questa pratica è peculiare e limitata solo a sindaci e governatori.
La Lega, con la voce di Crippa, sottolinea che non si tratta di un ricatto, ma di garantire la possibilità a chi governa di presentarsi nuovamente alle elezioni. Crippa ribadisce l’importanza della democrazia e della valutazione popolare, affermando che il principio chiave è consentire al popolo di esprimersi. Anche all’interno del Partito Democratico si discute della questione, con Lorenzo Guerini che si dice favorevole al terzo mandato. Tuttavia, Giuseppe Conte evidenzia le tensioni all’interno della maggioranza, sottolineando che il centrodestra sembra litigare su qualsiasi argomento, compreso il terzo mandato.