La Cassazione ha emesso una sentenza definitiva riguardante l’omicidio di Yara Gambirasio, dichiarando ‘inammissibile l’istanza presentata dai legali di Massimo Bossetti’. Quest’ultimo è stato condannato all’ergastolo per il delitto, e i suoi avvocati avevano chiesto di poter riesaminare i reperti dell’indagine. Tuttavia, la Corte ha stabilito che la difesa potrà solo visionare gli abiti e il DNA della vittima, senza la possibilità di effettuare ulteriori accertamenti.
Una sconfitta per la difesa di Bossetti, che sperava di ottenere nuove prove a favore del proprio assistito. I legali, Claudio Salvagni e Paolo Camporini, avevano evidenziato un presunto errore riguardante la precedente autorizzazione dell’analisi dei reperti. Tuttavia, la Cassazione ha respinto il ricorso, ribadendo che non sarà consentito alcun ulteriore esame sui reperti in questione. Questa decisione rappresenta un duro colpo per la difesa, che nutriva speranze di poter scagionare Bossetti tramite nuove analisi.
Le reazioni dei legali e il dubbio sull’esistenza della giustizia
Dopo la pronuncia della Cassazione, l’avvocato Salvagni ha espresso la propria delusione e scetticismo riguardo al sistema giudiziario: ‘Al netto della lettura delle motivazioni per esprimere un giudizio ponderato, la prima impressione è che quanto accaduto sia incredibile al punto di farmi dubitare che la giustizia esista. Il potere vince sempre.’ Queste parole riflettono la frustrazione della difesa di fronte alla decisione che impedisce ulteriori analisi sui reperti dell’indagine.
Salvagni ha inoltre sottolineato che, nonostante le opinioni contrastanti sulla colpevolezza di Bossetti, è certo che ‘in quei reperti c’è qualcosa che noi non possiamo accertare: c’è la risposta che Massimo è innocente.’ Questa convinzione profonda non è stata supportata dalla possibilità di nuove analisi, lasciando la difesa senza gli strumenti per dimostrare la presunta innocenza del loro assistito. La decisione della Cassazione ha quindi gettato un’ombra sulle speranze della difesa di rivedere il caso Yara Gambirasio alla luce di possibili prove aggiuntive.