![Emergenza suicidi nelle carceri italiane: un appello per fermare la tragedia 1 20240216 072551](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240216-072551.webp)
Carceri italiane: un tragico stillicidio di suicidi
Un suicidio ogni 60 ore. Questo è il drammatico scenario che si sta verificando all’interno delle carceri italiane. In soli due mesi dall’inizio dell’anno, già 20 detenuti si sono tolti la vita. Di recente, due tragici eventi hanno sconvolto Pisa e Lecce, portando il conteggio a 19 vittime in quest’anno, o 20 se si considera anche il recluso che ha perso la vita dopo un lungo sciopero della fame a Rieti.
Allarme da parte di Antigone e dei sindacati penitenziari
Patrizio Gonnella, presidente dell’associazione Antigone, non nasconde la preoccupazione: ‘Dopo i 12 suicidi di gennaio, già 7 si sono verificati a febbraio. Questo ritmo ci porta a un’ipotetica proiezione di 150 decessi per suicidio entro la fine dell’anno. Se trasponessimo questa situazione in una piccola città, con 18 suicidi in soli 45 giorni, scatenerebbe un’allerta nazionale. Tuttavia, nel contesto carcerario, sembra esserci un immobile e inquietante immobilismo.’
Il presidente di Antigone sottolinea l’urgenza di adottare misure immediate per alleviare la sofferenza dei detenuti: ‘Chiediamo interventi tempestivi per ridurre il sovraffollamento carcerario, favorire una maggiore integrazione nelle prigioni e garantire un adeguato supporto del personale in base alle necessità.’ Anche i sindacati penitenziari si uniscono al coro di allarmi, con Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, che evidenzia la necessità di un’azione decisa da parte del governo: ‘Le carceri potrebbero diventare vere e proprie macellerie se non si interviene con un decreto Carceri, che preveda assunzioni straordinarie nel corpo di polizia penitenziaria e misure per ridurre la sovraffollamento, specialmente per i detenuti con problemi di salute mentale e tossicodipendenti.’