Proteste agricole a Roma: la richiesta di dimissioni di Lollobrigida e l’azzeramento di Coldiretti
Proteste agricole persistono nonostante il taglio dell’Irpef agricola
Lollobrigida si deve dimettere e i vertici di Coldiretti vanno azzerati: questo è il grido di protesta che risuona ancora tra gli agricoltori riuniti al Circo Massimo a Roma. Nonostante il taglio dell’Irpef agricola previsto dal governo per due anni, la rabbia e la delusione restano palpabili. Danilo Calvani, leader di “Cra agricoltori traditi”, ha fatto eco alle voci di scontento: “Il ministro Lollobrigida manca di nozioni tecniche e non può rappresentarci. Ha detto che è amico della Coldiretti, che è il cancro dell’agricoltura.”
La manifestazione ha visto la partecipazione di circa un migliaio di persone e una decina di trattori, con diversi militanti di estrema destra che si sono uniti al coro di disapprovazione. Uno striscione con la scritta “Stop soldi per la guerra contro la Russia” ha evidenziato ulteriormente le tensioni presenti in piazza. La richiesta di azzerare i vertici della Coldiretti e le dimissioni del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida sono diventate il punto focale delle rivendicazioni, alimentando un clima di forte contestazione e dissenso.
La figura di Lollobrigida contestata e la lotta degli agricoltori traditi
La figura del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida è stata al centro di dure critiche durante la manifestazione al Circo Massimo. Danilo Calvani ha dichiarato senza mezzi termini: “Lollobrigida manca di nozioni tecniche e non è in grado di rappresentare gli interessi degli agricoltori. La sua vicinanza alla Coldiretti è vista come una minaccia all’interesse generale del settore agricolo.” Le richieste di dimissioni del ministro hanno ricevuto un forte sostegno da parte dei partecipanti, determinati a portare avanti la lotta per una rappresentanza più autentica e vicina alle esigenze della categoria.
La presenza di militanti di estrema destra ha aggiunto un ulteriore elemento di tensione all’evento, sottolineando la complessità e la varietà di posizioni presenti all’interno della protesta. La richiesta di “azzerare” i vertici della Coldiretti ha messo in luce il malcontento diffuso tra gli agricoltori, che vedono nell’associazione agricola un ostacolo ai loro reali interessi. La lotta degli agricoltori traditi, rappresentati da Cra, continua a guadagnare consensi e ad attirare l’attenzione sulla necessità di riforme e cambiamenti radicali all’interno del settore agricolo.