Autostrade per l’Italia e Politecnico di Milano: Test sulla Guida Autonoma
Autostrade per l’Italia, in collaborazione con il Politecnico di Milano, ha avviato una sperimentazione sulla guida autonoma, mettendo alla prova le capacità di comunicazione tra veicolo e infrastruttura. Utilizzando antenne Rsu e la tecnologia 5G, l’obiettivo è fornire all’auto informazioni cruciali sulla sua posizione. I primi test hanno coinvolto la Maserati MC20 Cielo sulla A26 Voltri-Gravellona Toce, aprono così le porte a una nuova era della mobilità.
La Fase Sperimentale su Strada: Successi e Prospettive
La sperimentazione ha visto i veicoli autonomi affrontare con successo tratti di strada aperti al traffico, segnando un passo significativo nell’evoluzione della tecnologia automobilistica. Autostrade per l’Italia si conferma pioniera, diventando la prima concessionaria in Italia a permettere la circolazione di veicoli a guida autonoma, in linea con il DM 70 “smart roads”. Il supporto del Politecnico di Milano e dell’Osservatorio tecnico di Supporto per le Smart Road garantisce standard elevati e un approccio rigoroso.
Le prime fasi dei test, condotte sulla A26, hanno visto un’auto autonoma percorrere con successo 20 km, seguito da un ulteriore tratto di 30 km che ha incluso la galleria Valsesia. Queste prove, eseguite in totale sicurezza e conformità alle normative vigenti, hanno permesso di valutare l’efficacia della localizzazione del veicolo lungo il percorso, analizzando la capacità di riconoscere segnaletica e garantire una corretta copertura satellitare del GNSS.
Impatti e Progetti Futuri: Movyon e la Sicurezza Stradale
La sperimentazione in corso consentirà a Movyon, centro di eccellenza del Gruppo Autostrade per l’Italia, di identificare azioni e tecnologie da implementare lungo le autostrade per migliorare la capacità dei veicoli di interpretare l’ambiente circostante, viaggiando in condizioni di totale sicurezza. Tra le innovazioni in programma, vi è la dotazione di tecnologie avanzate che permettono ai veicoli di essere preavvertiti su potenziali pericoli come cantieri o code, garantendo un livello superiore di sicurezza.
Prossimi passi includono ulteriori test a traffico aperto nella galleria Valsesia nel 2024, focalizzati sull’affidabilità del posizionamento di precisione abilitato da antenne distribuite all’interno del tunnel. L’obiettivo è garantire una continuità nella guida autonoma anche in condizioni di assenza di segnale satellitare, come nel caso delle gallerie. Questi sforzi combinati tra ricerca accademica e settore privato delineano un futuro promettente per la mobilità su strada.