![Violento conflitto nel Nord Kivu della Repubblica Democratica del Congo: MSF lancia un appello urgente 1 20240215 150903](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240215-150903.webp)
Violento conflitto nel Nord Kivu della Repubblica Democratica del Congo
MSF ha lanciato un appello urgente per proteggere la popolazione civile e le strutture mediche nel Nord Kivu della Repubblica Democratica del Congo. Le recenti violenze hanno causato un afflusso massiccio di feriti nelle strutture mediche della regione orientale, mettendo a rischio la sicurezza dei civili e del personale sanitario. Gran parte del conflitto si concentra sul controllo delle ricche risorse naturali del paese, inclusi minerali preziosi come uranio, oro, diamanti e coltan, fondamentale per dispositivi tecnologici moderni.
Rischi in aumento per la sicurezza delle persone e delle strutture mediche
La situazione nel Nord Kivu è critica, con la sicurezza dei civili e delle strutture mediche sempre più a rischio. MSF chiede alle parti coinvolte nel conflitto di garantire la protezione dei pazienti, del personale medico e delle strutture sanitarie, nonché di consentire un accesso senza ostacoli alle organizzazioni umanitarie. L’aumento degli scontri ha costretto circa 10.000 persone a fuggire dalle proprie case nella zona di Mweso, cercando rifugio nell’ospedale locale gestito dal Ministero della Salute.
Situazione critica a Mweso e Minova
I team di MSF a Mweso hanno fornito cure mediche a circa 67 persone, principalmente con ferite da armi da fuoco ed esplosioni, inclusi 21 bambini sotto i 15 anni. La sovrappopolazione dell’ospedale è evidente, con migliaia di persone stipate all’interno in cerca di protezione. Çaglar Tahiroglu, coordinatore del progetto di MSF a Mweso, ha dichiarato: “L’ospedale è sopraffatto, con migliaia di persone stipate all’interno alla ricerca di protezione dai combattimenti. Non abbiamo abbastanza beni di prima necessità, come il cibo, per far fronte alla situazione”. La situazione è altrettanto critica a Minova, dove le strutture mediche supportate da MSF affrontano una grave carenza di medicinali essenziali per curare malattie comuni come malaria, diarrea, malnutrizione e infezioni respiratorie. Rabia Ben Alí, coordinatore dell’emergenza medica di MSF in Sud Kivu, ha sottolineato l’aumento dei casi di violenze sessuali trattati all’ospedale di Minova, che si sono raddoppiati nelle ultime quattro settimane.