Ferrari SF-24, la Rivoluzione Tecnologica
La nuova Ferrari SF-24 rappresenta una svolta epocale per il team di Maranello. Fred Vasseur, durante un pranzo di Natale, aveva dichiarato: “Sarà una Ferrari al 95% diversa da quella del 2023”. E così è stato, con la SF-24 che si presenta come una netta rottura con il passato, un vero e proprio debutto del team principal.
La SF-24: Un Taglio Deciso con il Passato
La SF-23, ereditata da Mattia Binotto, ha lasciato spazio a una vettura radicalmente diversa, con bande bianche e gialle a dominare la scena. Enrico Cardile, direttore tecnico, ha sottolineato l’originalità della nuova direzione presa, pur rimanendo fedeli alla tradizione e alla storia del Cavallino Rampante.
Un Design Avveniristico e Innovativo
L’aspetto più evidente della SF-24 è l’anteriore, con un musetto bombato che si collega al secondo elemento dell’ala. Questa soluzione, già sperimentata sulla SF-23, favorisce il flusso d’aria verso il centro del fondo, migliorando le prestazioni aerodinamiche. Le fiancate, poi, rappresentano l’innovazione più marcata, con un design che punta all’efficienza e alla gestione ottimale del flusso d’aria.
Una Tecnologia Orientata alla Guidabilità
L’intero telaio della SF-24 si discosta nettamente dalla filosofia della vettura precedente. Gli ingegneri hanno ridisegnato i coni anti intrusione, spostandoli in basso, e allungato lo chassis per compensare le modifiche apportate alla scatola del cambio. Questo cambiamento ha permesso di rinnovare la geometria della sospensione posteriore, puntando a una maggiore stabilità e prevedibilità della vettura.
Obiettivi Chiave: Guidabilità e Affidabilità
Uno degli obiettivi principali nel progetto della SF-24 è stata la guidabilità, un aspetto in cui la SF-23 aveva mostrato carenze. La ricerca della prevedibilità del comportamento della monoposto ha guidato le scelte progettuali, insieme alla necessità di aumentare l’affidabilità in vista di una stagione con 24 Gran Premi. Gli sforzi sono stati concentrati anche sull’ottimizzazione delle prestazioni senza compromettere l’affidabilità, come confermato da Enrico Gualtieri e Charles Leclerc.