![NoiPA: Informazioni sulla Pubblicazione della Certificazione Unica 2024 1 20240215 125343 1](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240215-125343-1.webp)
La Certificazione Unica (CU) rappresenta un documento di fondamentale importanza per i lavoratori dipendenti, equiparati ed assimilati, in quanto fornisce una panoramica dettagliata dei redditi percepiti nell’anno fiscale. Secondo quanto riportato da NoiPA, la CU deve essere consegnata al dipendente entro il 31 marzo di ogni anno. Da diversi anni, NoiPA ha adottato la prassi di rendere disponibili i modelli CU esclusivamente in formato elettronico, semplificando il processo di consultazione e archiviazione per i lavoratori.
Disponibilità della Certificazione Unica sul Portale NoiPA
Generalmente, la Certificazione Unica relativa all’anno in corso diventa accessibile sul portale NoiPA entro la metà di marzo. Lo scorso anno, ad esempio, i lavoratori potevano consultarla a partire dal giorno 15. Per il 2024, le disposizioni attuali indicano che la CU dovrà essere trasmessa all’Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo 2024, data entro la quale deve essere resa disponibile anche al dipendente. È plausibile che la pubblicazione avvenga qualche giorno prima, consentendo ai lavoratori di accedere tempestivamente alle informazioni fiscali necessarie.
L’accesso al documento avviene tramite l’area riservata del portale NoiPA, nella sezione denominata “Documenti Personali”. Una volta consultata, la CU rimarrà disponibile per 5 anni dalla sua pubblicazione, consentendo ai lavoratori di recuperare facilmente informazioni passate relative ai redditi percepiti. Questo sistema garantisce una maggiore trasparenza e accessibilità per i contribuenti, semplificando la gestione dei documenti fiscali nel tempo.
Gestione delle Informazioni Fiscali e Possibili Scenari
Qualora la Certificazione Unica non fosse ancora disponibile, ci potrebbero essere diverse ragioni alla base di questa mancanza. Se il contribuente non ha ricevuto redditi nell’anno precedente, è plausibile che la CU non venga emessa. Nel caso in cui i bonifici relativi al 2023 siano stati accreditati dopo il mese di gennaio 2024, gli importi corrispondenti saranno riportati nella prossima CU relativa al 2025, garantendo una corretta categorizzazione dei redditi.
È importante sottolineare che nel caso in cui un contribuente abbia percepito redditi durante l’anno fiscale, ma tali importi non risultino presenti nella Certificazione Unica, è consigliabile rivolgersi all’ufficio amministrativo indicato sul cedolino dello stipendio, al fine di verificare e rettificare eventuali errori o omissioni. È essenziale che i lavoratori pensionati o percettori di prestazioni previdenziali, come la NASPI, prestino attenzione al canale di comunicazione delle informazioni fiscali, poiché potrebbero essere tenuti a consultare il sito dell’INPS anziché NoiPA per accedere alla propria CU.