La Complessità dei Requisiti di Connessione nel Fotovoltaico Agricolo
La materia è decisamente complessa quando si tratta dei requisiti di connessione per il fotovoltaico agricolo. Attualmente, il sistema di tassazione dell’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici è regolato da due livelli normativi distinti. Da un lato, c’è la circolare n. 32/E/2009, che stabilisce i parametri di connessione definiti da un Decreto del (allora) MIPAAF.
Dall’altro lato, la Legge di Stabilità 2016 ha introdotto un nuovo sistema per favorire la produzione di energia da fotovoltaico e biomassa. In particolare, per il fotovoltaico, si è stabilito che fino a 260.000 kwh si beneficia di un’esenzione fiscale, mentre oltre tale soglia è prevista una tassazione forfettaria. Questa dualità normativa ha generato diverse interpretazioni e complessità nel settore.
Le Complicazioni della Connessione e le Incertezze Normative
L’anello di congiunzione tra le due disposizioni normative è stato individuato attraverso varie risposte ad interpelli, come il n. 319/2022 e il n. 33/2019, che hanno confermato l’importanza dei criteri di connessione stabiliti dal MIPAAF per qualificare la produzione di energia come reddito agrario. Tuttavia, sorge l’incertezza su come valutare effettivamente questa connessione, poiché il rispetto dei parametri non è automaticamente sinonimo di connessione all’attività agricola.
L’Agenzia delle entrate ha sottolineato che la connessione non dipende solo dai parametri tecnici, ma anche dal fatto che la produzione di energia non alteri la natura agricola dell’impresa. Questo solleva interrogativi su quali siano i limiti che, anche rispettando i parametri della circolare n. 32/E/2009, trasformino l’attività in un’iniziativa imprenditoriale separata dall’attività agricola. La sentenza n. 66/2015 della Corte costituzionale ha cercato di chiarire la questione, ma senza fornire indicazioni precise su come valutare la predominanza dell’attività agricola nell’utilizzo del terreno, soprattutto se coperto interamente da pannelli fotovoltaici.
In conclusione, la complessità normativa e le incertezze nell’applicazione delle regole rendono fondamentale un chiarimento definitivo sui requisiti di connessione nel fotovoltaico agricolo. La necessità di definire in modo chiaro e univoco i limiti entro i quali l’attività fotovoltaica è considerata connessa all’attività agricola diventa sempre più urgente per garantire una corretta applicazione delle agevolazioni fiscali previste.