Gli sfollati dell’alluvione in Toscana
Gli sfollati dell’alluvione in Toscana continuano a vivere un’esperienza traumatica tre mesi dopo l’evento catastrofico. Le storie di Tiziana Roghi e Fulvio Lazzeri di Campi Bisenzio, che hanno visto la propria casa sommersa dall’acqua e dal fango, rappresentano solo una delle tante vicende di distruzione e dolore vissute dalle famiglie colpite. “Siamo stati travolti dall’acqua e dal fango in auto, mentre cercavamo di portarla al sicuro,” racconta Roghi, riflettendo sul momento in cui la tragedia li ha colpiti.
La lotta quotidiana degli sfollati per tornare a una vita normale
Quando la Marina ruppe gli argini, l’acqua si diffuse rapidamente in tutta la zona sud del comune, causando danni ingenti alle abitazioni e alle vite dei residenti. Le storie di Franco e Assunta Gualtieri, rispettivamente di 90 e 95 anni, raccontano la drammaticità dell’evento: la loro casa invasa dall’acqua mentre dormivano, costretti a faticose evacuazioni. La nipote Barbara Gualtieri si fa carico dei lavori di riparazione, affrontando una situazione di distruzione e perdita di ricordi insostituibili.
Le difficoltà degli sfollati si scontrano con le procedure burocratiche per ottenere aiuti e risarcimenti. Molti abitanti hanno rinunciato a presentare domande di rimborso a causa dei tempi stretti e dei documenti smarriti durante l’alluvione. L’incertezza e la mancanza di supporto mettono a dura prova la resilienza di chi cerca di ricostruire le proprie vite dopo la tragedia.
La necessità di interventi urgenti e finanziamenti adeguati
L’alluvione ha sollevato criticità idrogeologiche a Campi Bisenzio, evidenziando la necessità di interventi strutturali per prevenire futuri eventi simili. Il sindaco Andrea Tagliaferri sottolinea l’urgenza di consolidare infrastrutture e muri di contenimento, ma la mancanza di fondi rappresenta un ostacolo significativo. Finora sono stati spesi 12 milioni di euro per progetti urgenti, ma servono risorse ben superiori per proteggere efficacemente il territorio e le comunità vulnerabili.
La lotta per la ricostruzione e la sicurezza del territorio continua, con i residenti che si organizzano in comitati per chiedere interventi concreti e trasparenza sulle responsabilità dell’inondazione. Il comitato “Alluvione Campi 2023” rappresenta la voce delle persone danneggiate, esigendo risarcimenti adeguati e un supporto più incisivo per coloro che sono ancora senza una casa. La necessità di una risposta tempestiva e efficace da parte delle istituzioni è fondamentale per garantire un futuro dignitoso alle comunità colpite.