Cardinale Parolin e le recenti dichiarazioni sulla situazione a Gaza
Il cardinale Parolin ha recentemente suscitato polemiche con le sue dichiarazioni riguardanti la situazione a Gaza. Secondo l’ambasciata, la responsabilità ‘della morte e della distruzione a Gaza’ è attribuibile ‘a Hamas e solo a Hamas’, che ha trasformato la regione in una base terroristica senza precedenti, utilizzando persino infrastrutture civili come ospedali e scuole per fini criminali.
Le accuse contro Israele e la risposta del cardinale Parolin
Il cardinale Parolin ha criticato l’invito del ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani a trovare alternative all’intervento militare ‘non proporzionato’ di Israele, sottolineando la necessità di una soluzione diversa per risolvere i problemi in Palestina e a Gaza. Ha ribadito la condanna dell’antisemitismo e ha richiesto che il diritto alla difesa di Israele sia proporzionato, evidenziando che con ’30 mila morti non lo è’.
Parolin ha espresso la necessità di non perdere la speranza di fronte alla tragedia in corso, citando Sant’Agostino e sottolineando che la speranza si basa sullo sdegno e sul coraggio. Ha evidenziato la convergenza di preoccupazioni tra la Santa Sede e l’Italia riguardo alle crisi globali, ribadendo l’impegno per contribuire a percorsi di pace.
La posizione di Edith Bruck e la prospettiva realistica sul conflitto
Anche la scrittrice e poetessa Edith Bruck ha espresso posizioni critiche nei confronti del primo ministro israeliano, affermando che la sua politica ha alimentato l’antisemitismo e non contribuirà all’eliminazione dei terroristi. Entrambe le figure hanno adottato uno sguardo realistico sul dramma in corso, favorendo la solidarietà con le vittime e criticando aspramente la violenza indiscriminata.
Secondo il direttore editoriale dei media vaticani, la priorità della Santa Sede è sempre la difesa delle vittime, condannando fermamente gli atti di violenza che colpiscono sia gli israeliani che i palestinesi. Si sottolinea che nessuna azione difensiva può giustificare la carneficina e che è essenziale che si ponga fine alle ostilità per evitare un peggioramento della situazione già critica.