Israele rifiuta i negoziati a Il Cairo
Israele ha deciso di non partecipare ai colloqui al Cairo per un accordo sugli ostaggi con Hamas. Secondo l’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu, non ci sarà progresso finché Hamas non cambierà la sua posizione. Le delegazioni di Stati Uniti, Qatar ed Egitto sono al Cairo per cercare un accordo sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi palestinesi.
Familiari ostaggi condannati a morte
Le famiglie degli ostaggi hanno reagito duramente, definendo la scelta di Netanyahu come una condanna a morte per gli israeliani ancora in mano a Hamas. “Una sentenza di morte”, così le famiglie definiscono la decisione del premier. Il Forum delle famiglie si è detto sorpreso, affermando che sembra qualcuno nel Gabinetto abbia deciso di sacrificare gli ostaggi.
Israele: “Nessuna nuova proposta da Hamas”
Il comunicato ufficiale di Netanyahu afferma che Israele non ha ricevuto nuove proposte da Hamas per il rilascio degli ostaggi. Il premier insiste sul fatto che Israele non può accettare le richieste “deliranti” del gruppo palestinese. La questione principale riguarda il numero di detenuti palestinesi richiesto da Hamas per il rilascio degli ostaggi, una condizione che Israele non accetta.
Delegazione israeliana rientra dal Cairo
La delegazione israeliana, guidata dal capo del Mossad David Barnea, è rientrata dal Cairo senza aver raggiunto un accordo. Insieme al capo dello Shin Bet, Ronen Bar, Barnea ha incontrato rappresentanti di Qatar e Cia nella capitale egiziana. Netanyahu sostiene che un cambiamento nelle posizioni di Hamas sarebbe essenziale per far progredire i negoziati.