La Certificazione Unica 2024 e i nuovi fringe benefit
Nella Certificazione Unica 2024, l’attenzione si concentra sui fringe benefit e sui bonus bollette che stanno guadagnando spazio come forme di compensazione per i dipendenti. In particolare, il campo delle “Erogazioni in natura” all’interno della sezione “Altri dati” richiede che i sostituti d’imposta e i loro intermediari riportino i dati relativi ai fringe benefit riconosciuti nel corso del 2023.
Inserimento delle erogazioni e compensi in natura
Secondo quanto stabilito dall’articolo 51, comma 3 del TUIR, al punto 474 della Certificazione Unica 2024 si dovranno inserire le erogazioni e i compensi in natura che non concorrono alla formazione del reddito da lavoro dipendente fino alla soglia di 258,23 euro. Tuttavia, superata questa soglia, l’intero importo sarà soggetto a tassazione ordinaria, come previsto.
Il bonus bollette, che include gli importi per il rimborso o il pagamento delle utenze di luce, gas e acqua e che non sono tassati ai fini IRPEF, dovrà rientrare nel limite generale di 3.000 euro previsto per i dipendenti con figli. Operativamente, sarà fondamentale indicare la quota erogata nel punto 475 della Certificazione Unica 2024, garantendo così la corretta dichiarazione di questo beneficio per i lavoratori.