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Gaza: Il Dibattito sulle Azioni di Israele
Il viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, ha espresso la sua opinione riguardo alle azioni di Israele a seguito degli attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre. Secondo Cirielli, Israele ha il ‘diritto a difendersi’ e ha sottolineato l’importanza di prevenire un altro evento simile a quello del 7 ottobre. Ha inoltre ribadito l’importanza di rispettare il diritto internazionale e i principi delle Nazioni Unite durante i conflitti.
La Proporzionalità delle Azioni
Quando interrogato sulla proporzionalità della risposta di Israele, il viceministro Cirielli ha sottolineato che gli Stati hanno il diritto di difendersi e di agire secondo le norme internazionali. Ha indicato che, nonostante il numero di vittime civili sia sempre inaccettabile, è essenziale considerare lo spazio ristretto a Gaza, con due milioni di abitanti, e come Israele stia operando per evitare un’escalation di violenza. Cirielli ha evidenziato il ruolo dell’Italia nella mediazione e nel cercare una soluzione diplomatica e pacifica al conflitto, anche tenendo conto delle preoccupazioni di Israele riguardo a possibili futuri attacchi.
La Priorità del Cessate il Fuoco Umanitario
Il viceministro ha anche sottolineato l’importanza della priorità del cessate il fuoco umanitario, affermando che, sebbene sia cruciale, deve essere garantito nel contesto della sicurezza di Israele. Cirielli ha indicato che esistono organi come la Corte Internazionale di Giustizia che possono valutare il comportamento delle parti coinvolte e che l’Italia si impegna per una soluzione diplomatica che rispetti il diritto internazionale.
Il Ruolo dell’Italia e la Mediazione
Cirielli ha evidenziato il ruolo tradizionale dell’Italia nella mediazione e nell’equilibrio per risolvere le crisi in modo pacifico, sottolineando anche la comprensione per le preoccupazioni di Israele riguardo a potenziali nuovi attacchi. L’obiettivo è evitare che situazioni come quella del 7 ottobre si ripetano, cercando soluzioni che siano nel rispetto del diritto internazionale e che puntino alla stabilizzazione della regione.