La mostra fotografica ‘Cento per cento inferno’ di Ziv Koren a Torino
Cento per cento inferno è il titolo della mostra che presenterà le fotografie di Ziv Koren insieme a una raccolta di video della Galleria del Kibbutz Be’eri, curata da Ermanno Tedeschi. L’esposizione sarà inaugurata mercoledì 14 febbraio a Torino presso l’Associazione Camis De Fonseca. Le trenta fotografie in mostra documentano la terribile giornata del 7 ottobre 2023, mostrando i luoghi del massacro, l’orrore e le atrocità che hanno colpito Israele.
L’ultimo progetto dell’artista Ziv Koren si concentra sull’impatto del massacro sulla società e sulla vita quotidiana israeliana. Dopo il successo ottenuto al MAXXI di Roma e alla Fondazione delle Stelline di Milano, la mostra presenterà anche il video intitolato ‘Novantacinque per cento paradiso, cinque per cento inferno’. Questo video, realizzato da Orit Ishay, Shimon Pinto, Tamar Nissim e Tzion Abraham Hazan, racconta la vita al confine attraverso quattro opere video girate nel Kibbutz Be’eri, uno dei luoghi maggiormente colpiti dal massacro. Queste opere sono state presentate in passato nella galleria d’arte contemporanea, ormai ridotta in cenere.
Le immagini commoventi di Ziv Koren
Ogni immagine catturata da Ziv Koren nella sua mostra ‘Cento per cento inferno’ evoca un senso di sgomento e dolore. Dai funerali dei cinque membri della famiglia Kurtz a Kfar Aza alle fotografie dei sopravvissuti, come la piccola Yael Golan con il corpo ustionato dai terroristi, ogni scatto riporta gli osservatori in situazioni giustamente definite infernali. I volti dei rapiti e dei soldati martoriati nei kibbutzim mostrano la crudeltà degli eventi del 7 ottobre 2023 e invitano alla riflessione e al silenzio di fronte a tragedie così profonde.
Ziv Koren, fotoreporter professionista da oltre 25 anni, ha iniziato la sua carriera come fotografo nell’esercito israeliano. Attualmente lavora per il quotidiano ‘Israel Hayom’ e rappresenta l’agenzia fotografica ‘Polaris Images’ in Israele. Le sue fotografie documentano principalmente questioni umanitarie in Israele e nel mondo, concentrandosi su eventi come il ritiro dalla Striscia di Gaza e varie operazioni militari. Le sue immagini, premiate e pubblicate su importanti testate internazionali, hanno contribuito a numerose mostre personali e collettive in tutto il mondo.