Capitale del Libro 2024: La Polemica sull’Anticipazione della Città Vincitrice
La foga congratularsi con il Comune guidato da una leghista per la vittoria (ma prima della designazione ufficiale) ha scatenato una serie di critiche e polemiche nel contesto del concorso per la Capitale del libro 2024. Il senatore e sottosegretario del Carroccio Claudio Durigon ha anticipato i tempi complimentandosi con la città calabrese di Taurianova, suscitando reazioni contrastanti. Le altre quattro città finaliste, Trapani, Grottaferrata, San Mauro Pascoli e Tito, hanno sollevato dubbi sulla regolarità del concorso a seguito di questa prematura comunicazione.
I Sindaci Richiedono Chiarezza e Trasparenza
I sindaci dei Comuni finalisti hanno inviato una nota al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano chiedendo di preservare la trasparenza e l’integrità del concorso. Le richieste includono un incontro urgente con il ministro e la sospensione della procedura di proclamazione in autotutela. L’obiettivo è garantire il rispetto delle normative e assicurare la corretta gestione del concorso, evitando controversie e dubbi sulla regolarità del processo decisionale.
Le Dichiarazioni del Ministero e le Reazioni Politiche
Le Dichiarazioni del Ministero e la Persistente Polemica
Fonti del ministero hanno confermato che la commissione aveva già decretato Taurianova come Capitale del libro 2024 il 9 febbraio, ma l’annuncio informale ha generato malcontento tra le altre città partecipanti. Le dichiarazioni del ministero non sono riuscite a placare le polemiche, con esponenti politici che sollevano dubbi sulla regolarità del concorso e chiedono chiarezza sul processo decisionale.
Le Reazioni della Lega e le Divergenze Politiche
Nonostante le contestazioni, esponenti della Lega come Matteo Salvini e Lucia Borgonzoni hanno elogiato la scelta di Taurianova come Capitale del libro 2024. Salvini ha elogiato il sindaco leghista Roy Biasi e l’amministrazione locale per il traguardo raggiunto, sottolineando l’importanza del riscatto territoriale. Le dichiarazioni contrastanti tra esponenti politici evidenziano le divergenze di opinione sull’intera vicenda, alimentando ulteriori polemiche e dibattiti sulla trasparenza del concorso.