L’evoluzione tecnologica nel settore dell’identità digitale in Italia sta per raggiungere un nuovo traguardo con l’introduzione dell’IT Wallet, un sistema che promette di rivoluzionare l’accesso ai servizi online per cittadini e imprese. SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, che ha reso più agevole l’utilizzo dei servizi digitali della Pubblica Amministrazione e di enti privati, si prepara a lasciare spazio a questa nuova soluzione entro la metà del 2024.
Dettagli operativi e prospettive future
Il Sottosegretario con delega all’Innovazione, Alessio Butti, ha sottolineato l’importanza di SPID come strumento fondamentale per permettere ai cittadini di fruire dei servizi digitali offerti dalla PA e da vari attori privati. Questo sistema ha semplificato le interazioni online, ma ora è tempo di un passo ulteriore verso l’IT Wallet. Butti ha evidenziato che l’IT Wallet basato sulla Carta di Identità Elettronica offrirà standard di sicurezza più elevati, riducendo così i rischi legati alle frodi digitali.
Con la CIE, già oggi è possibile accedere ai servizi pubblici online, sebbene con procedure più complesse rispetto a quelle offerte da SPID. Tuttavia, la maggiore sicurezza garantita dalla CIE rappresenta un baluardo fondamentale contro le truffe informatiche, come dimostrato dal caso del bonus 18 anni. Il percorso verso l’IT Wallet sarà progressivo, con una coesistenza temporanea tra i metodi di autenticazione attuali e il nuovo sistema basato sulla CIE. Il Dipartimento per l’Innovazione guiderà questa transizione, puntando a completarla entro la fine del 2025.