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Taurianova: Capitale del libro 2024 e le polemiche dei Comuni rivali
Taurianova è stata proclamata Capitale del libro 2024, scatenando però una serie di contestazioni da parte di altri Comuni finalisti. Tra questi, Trapani, Grottaferrata, San Mauro Pascoli e Tito stanno valutando la possibilità di presentare ricorso contro la decisione. Il sindaco di Tito, Graziano Scavone, ha dichiarato: “Dopo i dubbi sollevati sulla validità del processo di selezione, stiamo valutando se fare ricorso”.
Le motivazioni che hanno portato alla vittoria di Taurianova sono state chiarite attraverso una nota ufficiale. Si legge: “Il progetto di Taurianova è stato premiato perché rappresenta, per una realtà piccola, la strada di una crescita o addirittura una rinascita attraverso la realizzazione di infrastrutture culturali, materiali, immateriali e valoriali, capaci di irradiare i propri effetti virtuosi anche sul territorio circostante”. La giuria, composta da diversi esperti del settore culturale, ha individuato nel progetto presentato dal Comune di Taurianova un’opportunità per generare un esempio di pedagogia di riscatto culturale, civile e sociale.
Il valore sociale e culturale della decisione
Il presidente della giuria, il professor Pierfranco Bruni, ha spiegato: “La scelta è stata fatta in particolare sulla base dell’impatto sociale della proposta progettuale relativa a un territorio che ha una straordinaria necessità di sostegno dal punto di vista culturale. La decisione è stata presa in coerenza con quello che l’Unesco definisce il valore intrinseco del settore culturale e creativo in termini di coesione sociale, capacità di generare risorse educative, benessere personale e crescita economica”.
La decisione di eleggere Taurianova come Capitale del libro 2024 ha dunque una forte motivazione di carattere sociale e culturale, mirando a promuovere lo sviluppo e la rinascita attraverso investimenti nel settore culturale. Resta ora da vedere come risponderanno i Comuni rivali di Trapani, Grottaferrata, San Mauro Pascoli e Tito di fronte a questa decisione e se effettivamente presenteranno ricorso per rivalutare la scelta della giuria. La polemica è aperta e il mondo culturale e amministrativo è in attesa di ulteriori sviluppi su questa controversia.