Rapimento a Ponte Milvio: Coinvolto il Figlio di uno Spacciatore di San Basilio
Il giovane Danilo Valeri, figlio del noto spacciatore Maurizio Valeri di San Basilio, è stato vittima di un rapimento avvenuto nel 2023 presso un ristorante a Ponte Milvio. L’evento ha destato scalpore poiché è stato collegato all’attività criminale del padre, coinvolto nel traffico di sostanze stupefacenti. Secondo le autorità, il sequestro di Danilo è avvenuto con l’intento di estorcere denaro alla famiglia Valeri. Maurizio e Danilo sono ora sotto accusa per sequestro di persona a scopo di estorsione.
Calciatore Coinvolto nel Rapimento e Arresto per Droga
Aboudramane Diaby, ex calciatore, è stato arrestato nel 2023 per reati legati alla droga e successivamente condannato agli arresti domiciliari. Diaby, noto per aver giocato nelle squadre Primavera di Roma ed Hellas Verona, si è visto coinvolto in un’indagine che ha svelato collegamenti con il rapimento di Danilo Valeri. Insieme a Diaby, è stato arrestato anche Isaac Osvaldo Gonzalez Jimenez, 23 anni, implicato sia nel sequestro che nel traffico di droga. Durante la perquisizione, sono stati rinvenuti in possesso di Jimenez 20 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e 10 mila euro in contanti.
L’operazione delle forze dell’ordine ha portato all’arresto dell’ex calciatore 20enne e del suo complice sudamericano, entrambi accusati di sequestro di persona a scopo di estorsione. La polizia ha agito prontamente per liberare Danilo Valeri, sottoposto a minacce durante il periodo di cattività. Dopo il rilascio, il giovane si è recato immediatamente in Questura in compagnia della madre, fornendo preziose informazioni alle autorità per l’arresto dei responsabili.
Le Indagini e i Retroscena del Rapimento
Gli investigatori del Servizio Centrale Operativo (SCO) hanno condotto un’indagine approfondita sul rapimento di Danilo Valeri, che fu costretto a salire su un’auto dai rapitori. Le motivazioni dietro l’aggressione sembrano essere legate a un presunto debito di droga contratto dal padre Maurizio, precedentemente vittima di un’aggressione a gambe ferme. Tuttavia, non si esclude che il sequestro possa essere stato anche un avvertimento legato al racket delle abitazioni popolari occupate illegalmente a San Basilio. La vicenda ha gettato luce su oscuri intrecci criminali che coinvolgono personaggi noti nella sfera del traffico di droga e dell’estorsione.