Strage di Altavilla: Il Mistero dei Fratelli di Dio
Kevin, 16 anni, vittima della strage di Altavilla Milicia, potrebbe aver lasciato un indizio cruciale nelle sue ultime parole. Il giovane ha inviato un messaggio a un compagno di classe una settimana prima del tragico evento, descrivendo la presenza di due individui in casa, identificatisi come i ‘Fratelli di Dio’. Questa rivelazione potrebbe svelare nuovi dettagli sull’orrore che ha colpito la sua famiglia. L’autore materiale, Giovanni Barreca, potrebbe non essere agito da solo, con Massimo Carandente e Sabrina Fina individuati come complici legati a una fervente fede religiosa.La Strage e i Sospetti sui Fratelli di Dio emergono da una serie di testimonianze e indagini. Kevin frequentava il liceo artistico di Bagheria, e i suoi compagni di classe, ancora sotto shock, hanno condiviso il contenuto del suo ultimo messaggio. La menzione dei ‘fratelli di Dio’ potrebbe collegare direttamente Carandente e Fina all’evento. Questi due individui, con profili social che oscillano tra la vendita di prodotti per la salute e affermazioni spirituali radicali, potrebbero avere un coinvolgimento più profondo di quanto inizialmente ipotizzato.I Fratelli di Dio: Profili e Ossessioni rivelano dettagli inquietanti sulla coppia sospettata. Carandente, 50 anni, e Fina, 41 anni, conducono una vita apparentemente normale a Sferracavallo, ma i loro interessi e le loro pubblicazioni online sollevano dubbi sulla loro mentalità. Tra post che parlano di una vita ‘senza Dio’ come priva di significato e riferimenti a Gesù che libera dal peccato, emerge un’ossessione per tematiche religiose estreme. Il messaggio di Carandente su ‘Satana che sfrutta pastori corrotti’ poco prima della strage aggiunge un’ulteriore dimensione inquietante al loro coinvolgimento.