Pagata anche la lunga assenza di Mirotic. Ma i play-in ancora abbordabili
La vittoria rappresenta un traguardo importante per la squadra, come conferma l’allenatore nel post partita: “Dopo la Supercoppa è il primo trofeo della stagione, il primo punto per tracciare bilanci.” È chiaro che questo successo rappresenti un obiettivo stagionale fondamentale per il team, che ora guarda con ottimismo verso le sfide future. L’allenatore sottolinea inoltre l’importanza di restare concentrati, consapevoli che in una partita secca “tutto può succedere”, quindi è necessario mantenere alta l’attenzione.
Le difficoltà nel mantenere la costanza durante le partite emergono anche dalle parole dell’allenatore: “Se avessimo un’idea precisa avremmo corretto perché garantisco che non è piacevole.” È evidente che la squadra abbia riscontrato difficoltà nel mantenere le prestazioni costanti per tutta la durata della partita. L’allenatore ammette che spesso il team inizia bene, ma nel terzo quarto si verifica una flessione che compromette quanto di buono è stato fatto fino a quel momento. Questa tendenza è un punto su cui lavorare per migliorare le performance complessive.
Europa: un terreno di sfide e opportunità
Le sfide in Europa portano nuove motivazioni e valutazioni, come sottolineato dall’allenatore: “Ci sono sicuramente altre motivazioni in Europa.” Nonostante i problemi riscontrati, l’allenatore ritiene che la squadra abbia fatto meglio di quanto rifletta la classifica attuale. Tuttavia, è necessario accettare i risultati e guardare avanti. L’allenatore ammette che forse in Europa avrebbero potuto ottenere una o due vittorie in più, ma nonostante ciò la situazione rimane “abbordabile”. Questo atteggiamento positivo è fondamentale per affrontare le sfide future con determinazione.
La ricerca dell’identità di squadra e la necessità di trovare la giusta chimica emergono come elementi cruciali per il successo del team. L’allenatore sottolinea l’importanza di ritrovare l’identità di gioco e afferma: “Dobbiamo fare prima possibile, trovare la nostra identità e siamo sulla strada giusta.” La lunga assenza di un giocatore chiave come Mirotic ha rappresentato una sfida per la squadra, che ha dovuto adattarsi a nuove situazioni. Inoltre, la mancanza di una piena collaborazione tra giocatori importanti come Mirotic e Shabazz ha reso necessario un periodo di adattamento per trovare la giusta “chimica” di squadra. Tuttavia, non mancano segnali positivi, come evidenziato dall’allenatore: “Ma qualche momento buono si vede.” La squadra è consapevole di essere sulla buona strada e continua a lavorare duramente per raggiungere i propri obiettivi.