Imprenditore napoletano chiude il negozio a causa di ripetute rapine
Quattro rapine in sette giorni a Napoli hanno costretto un imprenditore locale a prendere una decisione drastica. La serie di attacchi si è verificata a Barra, in via Volpicella, dove due individui in sella a una moto hanno compiuto azioni violente, portando via migliaia di euro in diversi colpi. Le immagini delle telecamere di sicurezza hanno documentato i metodi utilizzati: uno dei malviventi, armato, si avvicinava al bancone e minacciava il personale per ottenere denaro. Questo susseguirsi di eventi ha spinto l’imprenditore Gianni Forte a “gettare la spugna” e a chiudere il suo negozio Eurobet in via Volpicella. Gianni Forte ha espresso la sua frustrazione per la mancanza di sicurezza, sottolineando la necessità di un ambiente tranquillo per poter operare e vivere senza paura. Ha dichiarato: “Mi è stato comunicato il quarto raid in pochi giorni ai danni di una delle mie attività… Vengo punito per aver chiesto giustizia e sicurezza per tutti noi imprenditori e cittadini figli di questo degrado.” La sua scelta di chiudere temporaneamente il punto scommesse in via Volpicella è stata motivata dalla preoccupazione per la propria incolumità e quella dei dipendenti, fino a quando non saranno garantite le condizioni per operare in sicurezza.
Reazioni e preoccupazioni nella comunità
L’azione decisa di Forte ha suscitato reazioni a diversi livelli. Il deputato Francesco Emilio Borrelli, di Alleanza Verdi Sinistra, si è recato a Barra per sostenere le ragioni dell’imprenditore e denunciare l’escalation di rapine nella zona. Borrelli ha espresso la sua preoccupazione per la frequenza delle rapine, evidenziando un clima di indifferenza generale e un senso di impunità che sembrano favorire l’attività criminale. La situazione di Barra, secondo Borrelli, indicava un territorio vulnerabile, apparentemente lasciato alla mercé di banditi e delinquenti sempre più audaci e liberi di agire. Le parole del deputato riflettono una crescente preoccupazione per la sicurezza pubblica e la necessità di affrontare con determinazione il fenomeno della criminalità, che minaccia non solo le attività commerciali, ma anche la tranquillità dei cittadini. La chiusura del negozio di Gianni Forte rappresenta quindi un segnale della grave situazione che si sta verificando, richiamando l’attenzione sulle sfide legate alla sicurezza urbana e alla tutela degli imprenditori locali.