![La necessità di una nuova categoria per classificare gli uragani e i rischi associati 1 20240213 001838](https://masainews.it/wp-content/uploads/2024/02/20240213-001838.webp)
Il dibattito sulla necessità di una “categoria 6” per classificare gli uragani
Le categorie per classificare gli uragani non bastano più? Negli ultimi decenni, gli uragani di categoria 5 hanno destato maggiori preoccupazioni, poiché associati a danni “catastrofici”. Tuttavia, secondo alcuni scienziati statunitensi, potrebbe essere necessario aggiungere una “categoria 6” alla scala Saffir-Simpson, data l’aumento della frequenza di tempeste tropicali più intense causato dal cambiamento climatico. Michael Wehner e James Kossin hanno proposto questa nuova categoria per sensibilizzare sull’incremento dei rischi per infrastrutture e popolazioni.
La proposta della “categoria 6” e l’attuale scenario delle tempeste tropicali
La “categoria 6” ipotizzata da Wehner e Kossin comprenderebbe tempeste con venti superiori a 309 chilometri orari. Nel recente passato, cinque tempeste hanno già superato questa soglia, causando danni significativi in diverse regioni. L’aumento della frequenza delle tempeste tropicali più intense è evidente, con la maggior parte dei fenomeni classificati come categoria 5 verificatisi negli ultimi 17 anni. Il legame tra questo fenomeno e l’aumento della temperatura degli oceani è evidente, poiché acque più calde generano maggiore energia per precipitazioni intense.
In passato, la scala Saffir-Simpson è stata oggetto di critiche per la sua limitata valutazione basata esclusivamente sulla velocità del vento, trascurando altri elementi rilevanti come le onde e le inondazioni. Nonostante la proposta della “categoria 6”, alcuni esperti come Michael Fischer della NOAA hanno sollevato dubbi sull’opportunità di tale estensione, temendo che potrebbe portare a una sottovalutazione dei pericoli rappresentati dagli uragani di categoria 5.
La necessità di valutare attentamente l’introduzione di una nuova categoria
Le agenzie meteorologiche statunitensi non hanno attualmente in programma modifiche alla scala Saffir-Simpson, sebbene alcune proposte di integrazione siano state avanzate. Deirdre Byrne della NOAA ha suggerito che anziché una “categoria 6”, potrebbe essere più efficace associare la scala a un sistema di valutazione dei rischi di inondazioni, per offrire una visione più completa dei pericoli. Kossin e Wehner concordano sulla necessità di condurre ricerche sociologiche per comprendere meglio come un’eventuale estensione della scala potrebbe influenzare la percezione del rischio da parte delle persone.