Tragedia a Lecce: 13enne muore dopo caduta dalla sedia a rotelle
Una storia che ha sconvolto l’intera comunità di Lecce e non solo, quella del giovane di 13 anni deceduto dopo un tragico incidente avvenuto all’uscita di scuola il 6 febbraio scorso.
Ciò che inizialmente sembrava un semplice incidente si è trasformato in una tragedia che ha lasciato tutti sgomenti. Il minore, affetto da distrofia muscolare, è caduto dalla sedia a rotelle mentre veniva accompagnato da un operatore socio-sanitario, riportando gravi fratture alle tibie che hanno portato a complicanze neurologiche fatali.
Le indagini condotte dalla squadra mobile, su incarico del pm Alberto Santacatterina, si stanno concentrando sull’istituto di Giurdignano, dove è avvenuto l’incidente.
Gli inquirenti stanno esaminando attentamente i dettagli di quanto accaduto, escludendo al momento il coinvolgimento degli operatori sanitari degli ospedali successivi in cui il ragazzo è stato ricoverato. L’attenzione è ora rivolta alla dinamica precisa dell’incidente, supportata dai filmati delle telecamere installate all’interno della scuola, che potrebbero rivelare elementi cruciali per comprendere l’accaduto. Inoltre, si sta procedendo all’identificazione dell’operatore socio-sanitario che era con il giovane al momento della caduta.
Le ipotesi e le denunce dei genitori
I genitori del ragazzo, assistiti dagli avvocati Salvatore Corrado e Gabriele Toma, hanno presentato denuncia alle autorità, sollevando dubbi sulla custodia del figlio e sull’eventuale mancata chiamata al 118.
Queste gravi accuse pongono l’accento su possibili responsabilità legate alla gestione dell’incidente e alla tempestività nel richiedere soccorso medico. La famiglia è attualmente in lutto per la perdita del loro caro e cerca risposte in merito a quanto accaduto.
Il quadro investigativo si complica ulteriormente con l’apertura di un fascicolo per omicidio colposo, nel quale potrebbe essere coinvolto l’operatore socio-sanitario presente al momento della caduta.
L’identificazione di questa figura professionale diventa cruciale per comprendere se vi siano state negligenze o comportamenti che abbiano contribuito all’incidente. La comunità locale segue con apprensione lo sviluppo delle indagini, in attesa di chiarimenti sulla tragica vicenda che ha segnato profondamente tutti coloro che conoscevano il giovane scomparso.
La morte del 13enne rappresenta un dolore insopportabile per la famiglia e un evento che ha scosso profondamente la cittadinanza, sollevando interrogativi su come sia potuto accadere un simile incidente e se ci siano responsabilità da attribuire.
Le autorità competenti stanno lavorando per fare luce su ogni dettaglio, nella speranza di portare giustizia e chiarezza in un contesto segnato da dolore e incertezza. L’intera comunità si stringe attorno alla famiglia colpita da questa tragedia, dimostrando solidarietà e vicinanza in un momento di grande sofferenza.