Le esigenze degli atleti nel mirino: Shiffrin critica la gestione delle gare
La campionessa statunitense Mikaela Shiffrin ha sollevato dubbi sulla gestione delle competizioni di sci alpino da parte della Federazione Internazionale (FIS), evidenziando la necessità di ascoltare meglio le esigenze degli atleti di punta. In un post sui social media, Shiffrin ha espresso preoccupazione per il numero crescente di infortuni che hanno colpito gli atleti di vertice, sottolineando la congestione del calendario gare come uno dei principali fattori causali.
Shiffrin ha dichiarato: “È piuttosto difficile esprimere a parole quali siano le esigenze per gli atleti che sono tra i primi 15 in molteplici discipline e costantemente sul podio. […] avere un programma così fitto anche alla sera è davvero troppo.” La fuoriclasse americana ha evidenziato come la stanchezza accumulata durante una stagione intensa possa contribuire agli infortuni, inclusi quelli che l’hanno costretta a fermarsi a causa di uno stiramento al ginocchio sinistro.
Una stagione segnata dagli infortuni: Shiffrin costretta a saltare gare importanti
Shiffrin, attualmente in fase di recupero presso la Clinica “La Madonnina” di Milano a seguito della sua caduta a Cortina d’Ampezzo, ha annunciato che non parteciperà alla prossima tappa a Soldeu a causa delle condizioni fisiche non ottimali. La campionessa ha spiegato: “Anche se mi sento meglio ogni giorno e sto facendo buoni progressi, non sarò ad Andorra questo fine settimana. Tutto questo mi fa male perché ho tanti ricordi speciali a Soldeu, ma il mio ginocchio non riesce ancora a sopportare il carico di una gara.”
Riguardo alla sua condizione fisica, Shiffrin ha rivelato: “Fondamentalmente quello che stiamo trattando è una distorsione del legamento crociato anteriore, una distorsione dei legamenti tibio-peroneali, oltre alla contusione ossea che avevo già avuto all’inizio di questa stagione a Levi.” Nonostante i progressi nella riabilitazione, Shiffrin ha sottolineato l’importanza di garantire al suo ginocchio il tempo necessario per guarire completamente prima di tornare in gara.
La campionessa ha concluso: “Voglio assicurarmi che il mio ginocchio sia forte e che io sia pienamente capace di essere al meglio quando tornerò al cancelletto. Ogni giorno il dolore migliora, il movimento diventa più solido, fluido e coerente. Stiamo gestendo la situazione bene e andiamo sempre un po’ più avanti.” La sua assenza dalle prossime competizioni sottolinea l’importanza della salute e del benessere degli atleti di élite, portando alla ribalta la necessità di rivedere le pratiche e i programmi per garantire la sicurezza e il benessere di chi compete al più alto livello nello sci alpino.