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Lunedì a rischio per i viaggiatori: lo sciopero dei ferrovieri
Lunedì 12 febbraio sarà a rischio disagi per chi viaggia in treno a causa dello sciopero nazionale dei ferrovieri proclamato dai sindacati di base Cub e Usb, che protestano per il rinnovo del contratto. Questa azione di sciopero potrebbe causare notevoli problemi a coloro che dipendono dai treni per i loro spostamenti quotidiani. I sindacati hanno deciso di mobilitarsi per richiedere migliorie contrattuali, un’azione che potrebbe impattare pesantemente sulla mobilità dei cittadini che utilizzano i mezzi ferroviari.
Disagi per i pendolari e attenzione da parte delle compagnie
A subire i maggiori disagi saranno probabilmente i pendolari, che solitamente utilizzano i treni locali per i loro spostamenti. Tuttavia, per quanto riguarda i viaggi di lunga percorrenza, al momento non si prevedono situazioni particolarmente critiche. Trenitalia ha comunicato che i Frecciarossa e gli Intercity dovrebbero continuare ad operare regolarmente, anche se non esclude possibili problemi nel servizio sia prima che dopo lo sciopero. Si potrebbero verificare limitazioni o cancellazioni di treni regionali che potrebbero impattare su parte del servizio ferroviario. Anche Italo ha messo in guardia i passeggeri da possibili disagi e rallentamenti durante la giornata di sciopero. Per mantenere informati i viaggiatori, la compagnia ha pubblicato una lista dei treni che saranno garantiti in servizio. È sempre consigliabile verificare gli aggiornamenti e seguire le comunicazioni delle compagnie ferroviarie per avere informazioni precise sullo stato dei treni e dei possibili disagi che potrebbero verificarsi. Dietro la protesta c’è la richiesta di ‘un vero e adeguato rinnovo contrattuale nazionale’, come evidenziato in una nota dell’Usb. I sindacati sottolineano che l’azione di sciopero è una risposta alla situazione contrattuale attuale e fanno riferimento alla paralisi del trasporto ferroviario verificatasi recentemente in Germania. ‘I macchinisti hanno scioperato sei giorni per le stesse motivazioni, segno che l’attacco padronale è collettivo’, evidenziano i sindacati di base, sottolineando la necessità di un miglioramento delle condizioni contrattuali per i lavoratori del settore ferroviario.