Tragedia a Manziana: Paolo Pasqualini sbranato dai rottweiler
Paolo Pasqualini, un uomo che amava correre tutte le mattine nel bosco di Manziana vicino a Roma, è stato vittima di una terribile tragedia. Attaccato da tre rottweiler mentre si trovava nei pressi del bosco Macchia Grande, Pasqualini è stato trovato con gravi lesioni provocategli dagli animali. Nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi, purtroppo non è stato possibile salvarlo. I cani responsabili dell’aggressione sono stati rapidamente catturati e portati in un centro cinofilo a Bracciano.
Un’allevatore presente sul luogo dell’attacco ha raccontato la drammatica scena: ‘Ho sentito le urla disperate di quell’uomo, è stato orribile. Ho provato a intervenire ma hanno aggredito anche me.’ Questo tragico evento ha scosso la comunità locale e sollevato domande sulle circostanze che hanno portato a una simile tragedia. La passione di Paolo per lo sport e il desiderio di cambiare vita erano evidenti ai suoi cari, come ha rivelato sua sorella Priscilla: ‘Era sceso da casa per fare una passeggiata veloce perché aveva avuto un’infiammazione al nervo sciatico e il medico gli aveva detto di andare piano. Mio fratello voleva cambiare vita.’
Le indagini e le responsabilità dei proprietari dei rottweiler
L’identità dei proprietari dei tre rottweiler è emersa durante le indagini, sollevando interrogativi sulla gestione e la custodia degli animali. Il proprietario, un uomo di 42 anni residente nel viterbese, ha dichiarato che i cani erano soliti come cani da guardia ma non avevano mai mostrato aggressività. Tuttavia, la tragica fuga dei rottweiler e l’attacco mortale hanno sollevato dubbi sulla sicurezza e il controllo degli animali. La procura di Civitavecchia potrebbe valutare l’accusa di omicidio colposo in concorso per i proprietari, se ritenuti responsabili per la fuga degli animali.
La presenza dei rottweiler nel bosco ha sollevato molte domande e il motivo del loro allontanamento dalla residenza non è stato ancora chiarito. La ex moglie del proprietario, proprietaria del terreno da cui i cani sono fuggiti, potrebbe essere coinvolta nelle inchieste. La tragedia di Paolo Pasqualini ha portato alla luce la necessità di una maggiore vigilanza e controllo sulla custodia degli animali per evitare che simili eventi si ripetano in futuro. Gli sforzi congiunti delle forze dell’ordine e dei veterinari sono stati cruciali per sedare e recuperare i cani fuggiti, cercando di prevenire ulteriori pericoli per la comunità.