Google Chrome inizia l’abbandono graduale dei cookie di terze parti
Google ha avviato il processo di abbandono graduale dei cookie di terze parti nel suo browser Chrome, con un impatto significativo su oltre 30 milioni di utenti in tutto il mondo. Questa decisione mira a migliorare la privacy degli utenti online, offrendo al contempo strumenti per consentire la personalizzazione delle inserzioni pubblicitarie in modo più sicuro. Le nuove API implementate consentono di mostrare annunci mirati senza compromettere la privacy degli individui.
Una transizione graduale e controllata
L’azienda di Mountain View ha adottato un approccio graduale per questa transizione. Inizialmente, l’1% degli utenti è stato selezionato casualmente per sperimentare questa nuova politica senza cookie di terze parti. Questo processo permette di testare l’efficacia delle nuove API e di raccogliere feedback utili per ottimizzare l’esperienza degli utenti. La presenza dell’icona di un occhio nella barra degli indirizzi segnala agli utenti inclusi nell’1% i tentativi dei siti web di accedere ai cookie di terze parti, offrendo maggiore trasparenza e controllo.
Esplorare le nuove funzionalità su Chrome
Per chi non è ancora coinvolto nell’1% e desidera testare le nuove funzionalità, è possibile farlo su Chrome 121 e versioni successive attivando il flag dedicato. Attraverso i Chrome DevTools, gli utenti possono ricevere avvisi e notifiche in tempo reale riguardo al blocco dei cookie di terze parti, fornendo un’anteprima di come potrebbe essere la navigazione senza tali tracciamenti. Questo processo di transizione mira a garantire una navigazione più sicura e rispettosa della privacy degli utenti, pur consentendo alle aziende di continuare a personalizzare le loro inserzioni pubblicitarie in modo efficace.
Approvazione e monitoraggio da parte delle autorità
Il completamento dell’eliminazione dei cookie di terze parti da Chrome è previsto entro il terzo trimestre del 2024. Tuttavia, questa roadmap potrebbe subire variazioni in base alle decisioni della Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito. L’autorità antitrust ha accettato gli impegni presentati da Google, ma sarà responsabile della supervisione per garantire il totale rispetto delle regole concordate. Questo processo di transizione rappresenta un importante passo verso una maggiore protezione della privacy online e un utilizzo più consapevole dei dati personali.